venerdì 25 novembre 2011

Ritmo cerebrale




Imparate a familiarizzare con questo neologismo, la cui paternità è da attribuire a Paolo Orlandi.

RITMO CEREBRALE, individua il ritmo di pedalata atto a far si che si percorrano il maggior numero di km possibile, nell'intervallo di tempo che si ha a disposizione, quando ci si trova a pedalare in compagnia di più persone. Tale pratica consente infatti di azzerare completamente i tempi morti che si avrebbero quando il gruppo inzia a frazionarsi in sottoparti che pedalano a velocità differenti, le quali a propria volta poi prendono sentieri diversi e costringono a improbabili manovre per cercare di ricostituire l'unione originaria.

Grazie al ritmo cerebrale lo scorso sabato, nonostante fossimo otto biker con un livello piuttosto eterogeneo, nessuno è rimasto al gancio e siamo riusciti a portarci a casa un bel giro in un tempo ragionevole, nonostante ben 3 forature!!!

MEDITATE GENTE.

mercoledì 23 novembre 2011

Le ultime scorribande

Sono bastate due uscite in mtb, quella di sabato e domenica scorsi...per mettermi fuori dai giochi nuovamente, proprio quuando stavo riprendendo l'appuntamento con il pedale.
In breve, domenica tornato dal giro al ponte di Veja, ero in crisi di fame, nonostante il ritmo alla volemose bene, complice anche l'uscita del giorno precedente che rimarrà per me, una delle più belle del 2011, considerati, itinerario, ritmo pedalatorio, compagnia e le magnifiche discese affrontate.
Lunedì mattina mi sento strano, provolo la febbre ed il verdetto del termometro è 37.8°C. Vado lo stesso al lavoro per sbrigare alcune formalità e poi tornarmene a casa. Una volta a casa, la febbre sale rapidamente a 39 insieme a brividi di freddo e al male alla schiena. Ecco, che mi sono preso l'infuenza, penso, invece...il verdetto del medico, corroborato dalle mie informazioni, sarà di infiammazione alle vie urinarie. Avevo notato infatti un odore particolarmente sgradevole della mia pipì insieme ad un leggero bruciore e  ad un flusso decisamente più scarso del solito. Con queste info il medico, dopo avermi visitato e non avendo trovato anomalie a polmoni e ventre, ha espresso il suo parere.
Basteranno 5 giorni di antibiotico e bere succhi rossi (non vino rosso) e......riposo dalla bici !!!!

Quest'anno da agosto con il mega foruncolo e ralativa recidiva, a settembre con la caduta e a novembre con l'infezione alle vie urinarie provocata da un virus, penso di aver pagato il mio contributo per anni  di salute ineccepibile.

Cosa dire, prima di dicembre non salitò sui pedali....

Una bella notizia, per chiudere in positivo è che mia morosa si laureerà il 16 dicembre, ed avrà quindi tutto il tempo per sistemare e completare i suoi lavori.

venerdì 11 novembre 2011

Le ganassate al chiar di luna....

Per la serie le ganassate non finiscono mai... ieri sera ho battezzato il ginocchio inutilizzato ciclisticamente dopo uno stop di 9 giorni (l'ultimo giro era stato quello del 01/11). Che dire, ritmo subito alto, dai primi metri percorsi insieme al treno a motore Orlandi, Conte e Negus, al quale mi sono accodato a partire dalla rotonda di Montorio. Non sapevo quanto il mio ginocchio avrebbe tenuto, ma comunuque nella prima frazione dopo il confine ho chiesto di rallentare l'andatura perché iniziavo a sentire fastidio allo stesso. Se avessit tenuto giù tutto avrei rischiato di compromettere la mia uscita, aggravando lo stato del ginocchio anche per i giorni a seguire. Non rispondo agli aumenti di ritmo dei miei Ganassa compagni di giro. Ne è uscito un bel giro con il quale ho portato a casa quasi 50 km in due ore circa.
Bello e buono anche il prosecco offertoci dall'Orlando al bar Olmo. Piacevole la temperatura sempre attorno ai 10 gradi che ci ha fatto sudare parecchio durante l'ascesa, senza poi raffreddarci troppo in discesa.
Sono arrivato a casa che erano le 20.50 !!!

Una certezza, per come sono allenato (o non allenato) sono andato veramente forte, altra certezza riguarda il fatto che questo entrante sarà l'ultimo w.e. a vedermi impeganto al pc a correggere la tesi visto che è imminente la consegna e quindi il grande evento. Mi auguro che una volta conclusi gli impegni di studio, il ginocchio collabori in modo che possa migliorare  il mio allenamento.

Link al blog di Fabio, RE DEI GANASSA

lunedì 7 novembre 2011

In principio si scriveva Lancia, poi Fiat e poi Chrisler

Peccato per l'ennesima occasione sfumata per il gruppo torinese di dar prova di stile ed originalità... Mi riferisco alla "nuova" Lancia Thema, che di "nuova" ha ben poco visto che ricalca con la carta carbone la Chrisler 300. Potevano almeno chiamarla Lancia 300, ma il nome Thema, potevano lasciarlo da parte. Thema è stato un successo commerciale che ha visto gli stabilimenti Lancia contrastare la molto più blasonata concorrenza tedesca di Mercedes e Bmw che durante gli anni 90 temeva il nostro prodotto. Thema ha rappresentato per 7-8 anni un importante punto di riferimento per design, finiture, prestazioni e prezzo d'acquisto decisamente concorrenziale rispetto ai marchi tedeschi. Se pensate che una serie 3 costava quanto una Thema milione più milione meno...possiamo capire il perché del successo commerciale di questo fortunatissimo modello.
Rincresce che Lancia metta a listino un modello come la nuova Thema che di originale non ha proprio nulla e non è nemmeno tanto conveniente.
Senza dubbio Lancia punta su modelli più popolari come Y, sempre originale ed elegante e come Delta, che benché condividano parte della meccanica di altre Fiat, mantengono sempre una propria originalità.

Orribile il nuovo Lancia Voyager, un aborto da 2.3 tonnellate.....ma almeno in questo caso hanno mantenuto il nome originale Chrisler.