domenica 3 aprile 2011

Una disfatta chiamata Durello



Putroppo la seconda prova del lessinia tour è stata per me funestata da una noia meccanica al deragliatore anteriore della mia felt 29, per la cronaca montata Xt.
Entro in griglia con il pappataso e guadagno subito un buon posto di partenza. Il pronti via fila alla grande e le mie gambe unite al mio cuore girano a meraviglia, nonostante il ritmo elevato mantenuto fino al 13° km. A dire il vero sono partito bello forte, ma avendo la salita fatto la sua selezione, non ho tirato completamente a tutta, ma ad un ritmo elevato si, ma sostenibile a lungo.
Al primo imbuto perdo qualche posizione, ma poi meno ancora di buona lena per farmi sotto al gruppetto che avevo tenuto fino a poco prima senza particolari difficoltà, finchè in un sobbalzo con la catena messa un po' di traverso si blocca un attimo la trasmissione per poi riprendere a girare grattando come una grattugia. Dopo 100 metri mi fermo e guardo, il deragliatore, è fuori asse rispetto alla catena dunque mi fermo a "sistemarlo" con l'attrezzino, per evitare che si incastri nelle pedivelle. La sosta mi costerà 15 minuti e mi vedrà ripartire e concludere senza il 42. Dopo un paio di km mi fermerò per altri 5 minuti per sistemare di nuovo il deragliatore che si era di nuovo spostato perché l'avevo tirato troppo poco. Complice la bella giornata e la performance ormai andata alle ortiche, decido di riprendere a menare a tutta per godermi un buon allenamento.
Ho superato un sacco di biker in salita, in piano ed in discesa, dove sono migliorato abbastanza rispetto a qualche tempo fa.
Morale della favola arrivo 359in 2 ore e 18 minuti, ma per come stavo, senza noie meccaniche sarei potuto arrivare tra la 125a e la 150a posizione.

Fa niente, l'importante è essersi diveritti in una bella giornata.

Bello il percorso anche se molto duro soprattutto nella prima parte che era una salita continua fino alla pala eolica.
Fantastico il fondo ed il single track nel bosco affrontato in salita stavolta, dfferentemente da domenica scorsa che l'avevamo fatto in discesa con la 3 valli.


Di positivo devo dire che la gamba c'era e rispondeva molto bene così come il cuore, che una volta impostato il ritmo lo teneva con una particolare facilità.

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