sabato 30 aprile 2011

Prova della Cunego "orientale" 2011

Stamattina 30 aprile decido di accodarmi al gruppo dei focus che prova la 2a parte della cunego lunga. Per pochi minuti sbaglio l'appuntamento ed allora accelero e nel giro di 5 minuti li raggiungo, poco prima di pigozzo.
Saliamo dalla pissarotta, e la mia gamba risponde bene ed è bella brillante. Il ritmo in una prima parte non è altissimo, ma complice la mia voglia di stare davanti, "sgomito" per tenere le prime posizioni e rispondere agli attacchi di un undomito pezzo michele che prova ad andare via senza riuscirci.....

Colcudiamo la pissarotta ed inforchiamo la statale verso roverè, qui salgo di buon passo insieme ad alberto, staccando il gruppetto, per la cronaca c'erano i pezzo brothers, alberto, i tommasi papà e figlio, l'orlando che poi rientrerà presto causa gara di domani, stefano magalini e l'immancabile tenuti.

Prima di velo giriamo a sinsitra e scendiamo da ca del diavolo, qui inizio a testare la mia tagliaro 333 in discesa, ma il fondo dissestato e umido mi fanno optare per una condotta prudente.

Finita la discesa salitamo per campofontana e sull'ultima parte, complice un allungo dell'anonimo, lo raggiungo e lo stacco. Oggi sto proprio bene e ne ho da vendere, dunque non mi risparmio e non perdo occasione per "mettermi in luce".

Ma il meglio non viene mai da solo, ed allora nella discesa verso s. giovanni ilarione sccopro la tecnica di guida adatta ad ottenere il meglio dalla mia tagliaro 333, ovvero caricare l'avantreno quanto più possibile, avanzando la seduta nella prima parte della sella ed accompagnado con il busto proteso all'interno curva. Allo stesso tempo il ginocchio va piegato all'interno curvca stile motociclista.

In questo modo la dinamica della bici fornisce un appoggio in curva ed una scorrevolezza incredibile, che ti fanno disegnare le curve in rapida successione.
Oltrettuto a dare una mano le ottime continental gp 4000s che a mio giudizio sono le migliori coperture in commercio in fatto di tenute in curva, scorrevolezza e durata.

Inutile dire che scendendo forte, faccio il vuoto e ricevo i complimenti da tutti i compagni di giro.

L'ultima salita della giornata ci vedrà salire da s giovanni ilariore a castelvero per fare poi una sosta con coca e panino alla collina.
Piccolo aneddoto, su questa salita si era detto di salire tutti insieme e per la prima parte è stato così, ma poi un allungo dell'anonimo mi ha fatto scattare insieme al pappataso per rispondere e "mazzuolare" l'incauto anonimo. Così è stato ed infatti allo scollinamento, io e pappataso abbiamo lo stesso tempo, mentre staccato transita l'anonimo. A dire il vero però ho tenuto giù ma ero a filo della crisi di fame, meno male che la coca e la brioche mi hanno "tirato su" comletamente.

Rientro menato a 50 all'ora con vento a favore da badia a illasi dove ci siamo salutati con alcuni per poi giungre alle nostre abitazioni.

95 km 2000 metri di dislivello e 3,47 ore di running, gran bel giro.

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