domenica 25 luglio 2010
Rientro col botto !!
Ritrovo alle 8:15 alla rotonda di montorio e salita in asfalto sulla pissarotta, prima del termine della quale abbiamo imboccato il sentiero sterrato che conduce sulla strada per Roverè veronose, in prossimità del cartello del formaggio monte.
Le mie sensazioni sono molto buone dato che provengo da una settimana di ferie in montagna a 1400 metri e che oltre alle passeggiate ho fatto ripetute, anche se corte uscite in mtb. Le gambe girano belle sciolte, qualche limite sarà invece sulla tenuta lunga dato che le 4 ore di giro si sono fatte sentire, a partire dalla terza ora non ero più molto "agile" e reattivo.
Saliamo così passando dalla fontana di roverè per poi salire da loc Vajo tra scorci incredibili. Giungiamo prima a Jegher e poi a Velo per proseguire con il sentiro delle lastre che ci condurrà sino al parparo. Qui ci fermeremo per un meritato panino col salame ed una coca.
Riprendiamo poi a salire su asfalto fino alla seconda gobba per san giorgio per girare a sinista e prendere lo sterrato che porta ai merli.
Da qui proseguiamo scendendo compatti e belligeranti con un gruppetto di bdc fin a cerro veronese salutando il papàtaso che girerà giu' per la pissarotta, mentre noi , io il conte ed il giorgio inanelliamo nell'ordine, le discese di monte viola, dei castagnari a monte cucco con variante ripida che taglia la gualiva ed infine piccolo stelvio.
Pedalate 4 ore 1800 metri di dislivello e percorsi circa 80 km.
giro il link al blog del pezzo più colorato e ricco di immmagini
http://blog.libero.it/PEZZO/9092138.html
lunedì 12 luglio 2010
Successone Aspetime Bike
Scoperti pertanto anche dei posti nuovi!!!!
Bella la chiaccherata con l'Anonimo Turnover che forse si è convinto che la reba è una buona forcellla.
Ristoro durante il giro a croce dello schioppo con coca e banane e in più ristoro finale in piazza ad Alcenago con ottimi gnocchi e/o pasta al pomodoro o amatriciana.
Offerto anche un bicchiere di Baobab al quale ho preferito decisamente una BIRROBAB, o meglio ina birrettina piccola e bella fresca acquistata allo stand.
Non è mancato nemmeno il pacco gara con bottiglietta di olio redoro, saponetta, borraccia turnover e pastiglie di baobab, il tutto udite udite, GRATIS !!!!!
Complimenti a tutti gli organizzatori ed ai numerosi partecipanti per la bellissima giornata in mtb
Grandi Aspetime Bike
Inserisco il link alla galleria del Conte per le foto della giornata (grazie Conte)
http://picasaweb.google.it/fabiofax62/AspetimeBike2010#
domenica 11 luglio 2010
Grigliata nel campo
Cotte nell'ordine, fettine di manzo, salamelle e braciole di coppa di maiale, quest'ultime sono le mie preferite in quanto sono belle gustose morbide e si mangiano di gusto.
Mangiate nell'ordine tre piccole fettine di polenta con la bistecca di manzo, due pezzetti di salamella e due o tre braciole di coppa, un panino e delle patatine.
Giro Savoiardico/Bertanico
Partiamo affrontando la strada litrofa che ci porta alla polveriera, di qui proseguiamo per san Fidenzio e quindi raggiungiamo Maroni salendo dalla parte opposta del piccolo stelvio.
Con forte sorpresa e sgomento ci accorgiamo che la strada che da Maroni porta al bivio per Gualiva è insolitamente larga e battuta più del solito. Il Conte presagisce subito il pericolo :-"Non è che la asfaltano?", finito di percorrerla, al bivio per gualiva vediamo il cartello che annuncia la prossima asfaltatura del mitico sterratone in terra battuta, garanzia di fresco nei mesi estivi e di generose schizzate di fango durante la brutta stagione (l'asfaltatura di questo tratto sarà oggetto di un post specifico).
Rammaricati, prendiamo a salire per Gualiva passando da Monte Cucco, alias variante dei castagnari. Qui la mancanza di allenamento da un lato, sto uscendo veramente poco, e le caratteristiche tecniche del mio mezzo dall'altro, mi portano a scendere dalla sella ad ogni passaggio tecnico, rispettivamente le due roccette e il salitone finale. La mia Ktm pare un cavallo che tenta di disarcionarmi e non appena passo in un tratto tecnico il muso si impenna, nonostante i miei tentativi di tenerlo giu' sedendomi in punta di sella. Oggi però a dire il vero anche i 30°C si fanno sentire tutti e la mia agilità nel compensare le perdite di controllo del mezzo, pare un lontano ricordo.Fa niente, penso e giungo ultimo allo scollinamento.
Confermiamo l'ipotesi di raggiungere ponte di Veja e pertanto procediamo come segue;
- pesa di Romangano
- discesa del cimitero variante dritta
-saponette
In un battibaleno ci troviamo a Grezzana entusiasti di tale discesa, sempre avvincente.
Da Grezzana saliamo per Basalovo tenendo la sinistra invece che entrando nel maneggio in modo da prendere l'allacciante per la strada asfaltata che porta ad Alcenago. Purttroppo questo budellino è pieno zeppo di spine e ci costringe a scendere e a farcela tutta a piedi. Al termine riprendiamo l'ascesa ricalcando la GF Pandoro (già questo tratto era della pandoro). Salire dalle Palestre di roccia (dove passano con i trial) è quanto mai faticoso considerati i 33°C e si fa quello che si puo' vuoi per il 25% di pendenza, vuoi per il grip a tratti inesistente.
Giungiamo al capitello e decidiamo di proseguire in asfalto per evitarci la salita sul ghiaione e tentare di conservare qualche energia. Detto fatto scolliniamo a Vigo dove era appena accaduto un incidente tra un motorino ed un carretto trainato da una motozappa. All'incrocio per monte Comun il carretto usciva girando a sinistra per salire verso Coda, mentre il centauro scendeva nella direzione opposta. Ambedue non si sono visti, complice la curva cieca e l'erba molto alta che limita ancor di piu' la visuale. Per fortuna il 16enne in sella allo scooter non correva e se la cava con una forte botta al ginocchio. Chiamata la madre al cellulare per annunciarle lo sventurato evento, trascorrono solo pochi minuti per il suo arrivo. Assicurato il figliolo in buone mani ripartiamo, dopo numerosi ringraziamenti per il soccorso prestato.
La sosta ci ha un pò ringalluzziti e l'ascesa verso Veja prosegue facendo in su la strada che si faceva in giu' l'anno scorso con gli aspetime bike. Gli scenari sono veramente fantastici ed il panorama mozzafiato. Piccola ma dolcissima sosta, a mangiare delle ciliegie nerissime lasciate sulla pianta e che si sarebbero rivelate fatali per un diabetico.
Salutiamo il Bertani poco prima di ponte di Veja, lui che torna giù mentre io il Conte Walter ed il Tommy ci precipitiamo al Ponte di Veja a tracannnarci una meritatissima cooca coola.
La discesa su asfalto, ad eccezione del tratto della pista di quad, è stata votata a maggiornaza data la stanchezza generale.
Chiamato il papàtaso ed assicuratisi che era giunto a destinazione, abbiamo guadagnato tranquilli le nostre case.
1350 metri di dislivello e 65 km per totali 3,5 ore di running. OTTIMO
Bel giro in ottima compagnia
sabato 10 luglio 2010
FeRie !!!!

venerdì 9 luglio 2010
DOMENICA 11/07/10 ASPETIMEBIKE Alcenago
domenica prossima ore 9:30 con partenza da Alcenago si terrà la seconda edizione del giro in mtb proposta dagli aspetimebike.
Due i percorsi uno di 18 e l'altro di 40 km e a finire pasta party per tutti i partecipanti all'interno della sagra paesana.
Del Verona Bike Asd sono previste 8 presenze compreso il sottoscritto.
Per maggiori informazioni lascio il link
http://aspetimebike.blogspot.com/2010/07/evento-aspetimebike.html
lunedì 5 luglio 2010
The day after -
Un incipit doveroso per chi non avesse ancora letto il post precedente;
Mi alzo la domenica mattina verso le 6:45 e mi girava la testa, vuoi per i gotti della sera prima, vuoi per la stanchezza per aver grigliato con un calore incredibilmente disumano...
Per di piu' avevo ancora qualche sbuffo non ben precisato, di wurstel suppongo. Opto allora per una colazione leggera, the e caffè così da reintregrare i liquidi perduti la sera prima.
Inforco la bdc e già alle 8:15 sono già sotto casa di Ale Marzana.
Decidiamo di salire verso passo fittanze, mèta del giro e inanelliamo kilometri su kilometri ad un ritmo blando, ma molto regolare, passando per il vajo che si fa con la cunego per poi prendere per Ceredo.
A mano a mano che la strada scorre sotto le nostre ruote e lasciamo il caldo alle spalle, prendiamo condizione e saliamo faticando sempre meno.
Arrivati a Passo Fittanze piuttosto affamato, mi pappo un ottimo tortino di mele e sgargarozzo un fanta Ale invece si prende una lemonsoda. Facciamo il pieno alle borracce e ripartiamo alla volta del bivio di Malga Pidocchio, raggiunto il quale scendiamo verso Erbezzo e quindi verso Verona.
Bel giro con un po' di bagarre in discesa con un ciclista della Zen Air che un po' grossolanamente mi aveva passato su un tratto dritto, io allora l'ho sverniciato in curva e da lì sono uscite un po' di staccate al fulmicotone. Poi vedendo che lui rischiava troppo per superarmi e rischiava di mettere in pericolo pure me, l'ho lasciato andare (ha scansato un'auto per un pelo in quanto era oltre la mezzeria) convinto delle mie buone doti da discesista.
80 km pedalati bene con un clima fantastico
domenica 4 luglio 2010
Scorribande enogastronomiche
C'è stato da faticare non poco, causa le alte temperature sprigionate dal fuoco, il sudore che cola un pò ovunque, le gradelle da girare, ma ne è valsa veramnte la pena.
Ieri sera, infatti io ilaria alessandro elena e giulia, abbiamo cenato nel campo con pollo ai ferri, wurstel birra e pergolino.
Ottimo l'andamento della serata non fosse altro che un temporale improvvviso ci ha costretti ad un rapida ritirata verso le 22:00.
Bevute a testa 2 beck's da 33, una weizen da 50 e 3 bicchieri di vino.
Alla fine c'è stato posto anche per una o meglio due fette di torta al cioccolato, tanto per reintegrare le energie spese come fuochista.
Bere birra e sentire che scende giu' a meraviglia ... non ha prezzo.
Che bella la vita rurale, peccato non aver potuto fare foto causa macchinetta scarica di pila.
sabato 3 luglio 2010
Buon caldo a tutti

Ci siamo ragazzi,
se non ve ne foste accorti ieri in particolare è arrivato il caldo, quello vero, quello che devi farti docce in continuazione il cui effetto rinfrescante dura solo mezz'oretta.
Ieri ero dell'idea di fare un bel giro in mtb in notturna e mi ero adoperato contattando il Fix che a sua volta mi aveva girato il numero del Massy. Purtroppo, però a causa di visite improvvise di parenti ho abbandonato il progetto ed ho optato per un'uscita dalle 17:45 circa alle 20.
Ho inforcato la mtb percorso il canale salito il piccolo stelvio. Poi sono sceso verso grezzana e poi sono salito verso romagnano girando a sinistra sulla strada che porta al ristorante la costa di romagnano e percorso il cementone che si faceva alla legend dell'anno scorso. Poi ho preso il sentiero sterrato nel bosco girando a sinistra finito il cementone. Sono allora sbucato al cimitero di romagnano.
Qui il caldo si è fatto sentire e le mie gambe erano particolarmente vuote piu' del solito. Uscito in statale non era possibile proseguuire per villa pellegrini cipolla ed allacciarsi al viola perché hanno chiuso con le reti....non so quanto possano farlo.
Fa niente, decido di salire in asfalto e di prendere a salire dopo. Detto fatto giro a sinistra abbandonando la strada e passo per la contrada, giungo così sulla strada che porta al viola dove c'è il casottino dell'acquedotto. A quel punto salgo drittto salutando i fiori lasciati a memoria di Stefano, e giro attorno al Vilola passando per casale. Scendo poi per la pissarotta, ero troppo stanco per fare sterrato in discesa e incontro il pizza, gestore del bar di via fincato col quale mi metto subito a viaggiare a 50 all'ora anche sfruttando la scia di un motorino e poi conclusasi la bagarre, parliamo insieme e il pizza mi dice di salutargli bertani.