sabato 12 marzo 2011

La "menata di oggi"



Oggi sabato 12/03, ritrovo alle 9:00 in piazza Bra con il fido Michele Cherubini (compgano di squadra) e gli atleti della Gs Tebaldi. Un nutrito manipolo di circa una trentina di ciclisti si avvia puntuale alla volta di un giro nell'est veronse.
Ovviamente il ritrovo è in bbdc, con la quale ci avvviamo verso Soave. Diciam che il giro può essere diviso in tre fasi, la prima tranquilla, la seconda composta di salite ripide e la terza, il rientro, caratterizzato da un ritmo altissimo da montebello sino a soave.

La prima parte del giro finisce a san zeno di colognola ai colli,

dove rompo gli indugi affrontando la salita verso colognola ai colli con il padellone 50x21 esagerando nell'accelerazione raggiungo il paese di colognola abbastanza provato e piantato, ma contentissimo per le ottime sensazioni trasmessemi dalla mia bdc.

Il giro continua verso soave e nella discesa della panoramica verso san vittore studio come guidare la bici nuova in discesa. Ho notato che è molto efficace la tecnica di premere sul manubrio dalla parte della curva e quindi assecondare la traiettoria spostando il ginocchio dalla stessa parte della curva, alla stregua di come fanno i motociclisti.


castelcerino

Prendiamo la salita di castelcerino ed io parto con il mio ritmo, regolare ma deciso,volto a fare il vuoto. Prendo la salita di buon passo, ma con un rpm piuttosto alta 85 colpi al minuto con un rapporto tipo 34x21 in tutta agilità e con un cuore tra i 155 e i 165 bpm. Decido di non forzare oltre anche se a mano a mano che ragggiungo la sommità il vento contrario e la fatica mi fanno innestare il 23 e ridurre la cadenza a 72-75. Salendo si francobolla a me Nicola che mi racconta dei suoi ottimi risultati in bici e del suo stato di allenamento alquanto limitato, ma si sa.... i ciclisti sono tutti bugiardi non si allenano mai e non vanno mai al massimo...SEEEEEEEEEEEEEEEE!!! CREDEGHE!!!

Scendiamo direzione montecchia di crosara, e constatiamo che la strada è un colabrodo, piena di buche e di sabbiolina, che non mi inviatno certo a sperimentare il limite della bici, ma che mi aiutano a comprendere la dinamica della bici in discesa... (lo so sono un po' ripetitivo, ma sto prendendoci la mano).

Dirigiamo verso roncà e da qui prendiamo verso santa margherita, una salita breve ma tosta tanto da farmi mettere su il 34x25, ovvrer il rapporto più demoltiplicato che ho. Anche in questo caso l'ascesa mi vede protagonista davanti e scollino tenendo giù in bagarre con uno della tebaldi, staccando di poco il buon nik.

Repida discesa verso Arzignano dove lascio andare il nik di qualche decina di metri, non mi fido ancora a cercare il limite della bici, ma prendo sempre maggiore confidenza e credo che nel giro di un paio di settimane di utilizzo mi basteranno per tornar ad esser il savoldelli de noialtri.

Ultima tappa supermenata da montebello a soave fatta con cambi regolari a 50 km/h, una bella sgroppats !!!

Il rientro verso verona poi prosegue attendendo gli altri per qualche minuto e quindi mantenendo un'andatura di 35 km/h.

I dati di oggi 92 km in 3,15 ore di running e penso un'altimetria oltre i 1000 metri di quota.

Le mie gambe rispondono bene ed il mezzo nuovo è molto performante e perdipiù confortevole.

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