Parole, parole e parole, quelle che mi sono preso da un automobilista lo scorso sabato 13/08 quando scendendo da Bosco via statale, ho voluto provare la tagliaro 333 nei curvoni veloci della mitica discesa Bosco Verona, che non avevo mai percorsa in giù da dopo il bivio per Azzago.
Allora, nonostante avessi un orecchio come un pallone...sono sceso a cannone, dove il traffico lo consentiva, più o meno....
I GP 4000S e la rigidità dell'avantreno mi hanno regalato sensazioni incredibili... e qualche parolaccia. Poco prima del curvone sul viadotto verso fine discesa, passo via una Jeep facendo scivolare la bici nei cambi di direzione e nelle S che ci sono prima del viadotto. Putroppo devo dare un paio di pinzate sul viadotto per evitare di collidere con il posteriore di una mini alla quale rimango vicino piegando bene, per tutta la traiettoria della curva. La macchina guadagna strada fin al curvone di Carrera, dove la prendo decisamente senza alcuno sforzo e quando il guidatore abbassa il finestrino e concede strada dicendomi " Se hai tutta sta fretta, PASSA...." Io rispondo che non ho fretta, con una calma incredibile, effettivamente non mi ero reso conto che avrei potuto infastidirlo e poi l'automobilista , giunti al bivio per la superstrada dove io giro a Dx e lui a Sx mi urla " LEI E' PAZZOOO"!!!
La mia riflessione....sarei pazzo a non godermi l'accoppiata bici e gomme... e veramente credetemi hanno un limite che credo sia difficile sperimentare, almeno su strade aperte al traffico...
Se l'automobilista conoscesse un po' il mezzo a due ruote in oggetto, capirebbe che di pazzo non c'è proprio nulla, anzi la bici tiene benissimo ed i curvoni veloci sono il suo pane.
Nessun commento:
Posta un commento