Ieri giovedì 2 giugno alle 10 partiva la 15a legend da velo veronese...
La mia giornata, comincia piuttosto presto, verso le 5:45, quando preparo la borsa, mi faccio la barba e verso le 6:30 parto per andare dai miei a recuperare l'ammmiraglia sulla quale caricherò la bici.
Dai miei, faccio colazione con qualche biscotto, tre/quattro fette biscottate con la marmellata, una bella scodellona di the ed un caffè.
Alle 7:30 sono in strada con la bici caricata in auto ed aspetto Paolo per andare insieme a velo in auto, io con la mia e lui con la sua, visto che è probabile che in caso di pioggia battente dall'inizio, ce ne torniamo a casa.
A velo la situazione meteo non è delle migliori, ma se verso il tomba sta piovendo e su tutto il carega, a velo non scende una goccia e dopo qualche tempo spunta pure il sole. Deciso l'abbigliamento, intimo invernale maglietta estiva e pantaloncino corto, guadagno la griglia non prima però di aver fatto 2 parole con l'orldando che anche lui aveva parcheggiato nelle brecchene come me. In effetti parcheggiare a velo non è proprio semplice, anzi si rivela più complicato di quanto si possa immaginare poiché strade strette e gente con auto grandi non facilitano le cose.
Partenza al solo suono dei trombini senza speaker, ma va bene lo stesso...del resto questa edizione paga la fallimentare organizzazione di quella precedente.
Decido di partire a tutta per poi mollare dopo 45 minuti di corsa e vedere come evolve la situazione. Salgo di buon passo l'asfalto di stander prendendo vari atleti tra cui pappataso, al quale rimarro agganciato fino al parparo vecchio e che vedrò sempre li fino a quasi lo scollinamento al tomba.
In realtà la gara ha preso una piega diversa da come mi aspettavo che andasse, nel senso che molta gente, me compreso ha oprato per il corto e dunque ci ha dato dentro per tutto il tempo senza mai tirare il fiato.
Personalmente giunto a bocca di selva avevo un fastidioso mal di schiena e alessandro grandis alle spalle con il quale rimarrò fin allo scollinamento. Provo ad abbassare il ritmo, ma la tentazione di agganciarsi ad un gruppetto in cui c'era una ragazza che andava come un missile, è troppo forte e cedo. Poi cedrò anche dopo, a circa 500 metri dallo scollinamento, la mia schiena decide che è troppo ed allora sono costetto a mollare il gruppetto, mentre alessandro grandis, un po' sornione, complice qualche rishio in discesa, mi lascia lì...
La mia schiena non mi consente di mollare la bici giù dalla lunga discesa ed allora scendo come posso, cercando di recuperare energia, ma al contempo perdendo posizioni...
Putroppo nel prato prima dell'imbocco del sentiero delle lastre, trovo una ragazza (quella che andava come un missile) riversa a terra coricata su un fianco, rantolante e con la bocca serrata, mentre un suo compagno di squadra le urla di non abbandonarlo...e si da da fare per cercare di tenerla sveglia e di aprirle la bocca perché non si soffochi con la lingua...
CHISSENEFREGA DI CHI HO DAVANTI O DIETRO O DI ALTRO, LA VITA DI UNA PERSONA VALE DI PIU' DI TUTTO, inchiodo la posteriore e mi fermo per vedere se han bisogno. Intimo ai corridori in arrivo di rallentare e di avvisare a valle che chiamino i soccorsi. Poi vedendo che la ragazza è assistita dal suo compagno e constatando la mia impotenza riprendo la gara, ma con il pensiero a Stefano...quel ragazzo che più di un anno fa trovai ai prati del vento e che morì dopo due giorni.
Mi faccio forza e con le poche energie rimaste, freno ancor di più la mia discesa, per poi spremermi come un limone ormai esaurito fino alla fine.
42 esimo con 2 ore e 11 e decimo di categoria, non male, penso, tuttavia non sono rimasto entusiasta della corsa, vuoi per scena sopra, vuoi perché se...non avessi avuto il mal di schiena sarei arrivato meglio...vuoi per l'organizzazione della gara che non ho trovato particolarmente efficiente. Ho trovato pochissime persone a segnalare le svolte e poi il clima che si respirava non era quello di una festa, vedi la divvinus, ma quello di una garetta non ben idenfificata. I ristori forniti di acqua e sali e quello finale con arance fragole e colomba...mi hanno lasciato un po' deluso, forse perché non hanno retto il confronto con quello di monteforte, pur tuttavia non mancando di niente. Generoso il piatto di pasta finale e buoni i due micro panini imbottiti.
venerdì 3 giugno 2011
mercoledì 1 giugno 2011
Legend a rischio pioggia
Incerta la partecipazione del sottoscritto alla legend edizione 2011 causa maltempo...
Mannaggia solo la settimana scorsa davano bel tempo e sole per giovedì 2 giugno, mentre per domani sono previsti temporali ed il fondo sarà sicuramente zuppo, almeno per la seconda parte.
La prima parte eccetto la discesa dei merli dovrebbe essere abbastanza percorribile, mentre la seconda e l'anello di velo potrebbe celare insidie, soprattutto nel sottobosco, dunque probabile anche che faccia il corto.
Domani comunque penso salirò a velo in auto e poi vedrò il dafarsi.
Mannaggia solo la settimana scorsa davano bel tempo e sole per giovedì 2 giugno, mentre per domani sono previsti temporali ed il fondo sarà sicuramente zuppo, almeno per la seconda parte.
La prima parte eccetto la discesa dei merli dovrebbe essere abbastanza percorribile, mentre la seconda e l'anello di velo potrebbe celare insidie, soprattutto nel sottobosco, dunque probabile anche che faccia il corto.
Domani comunque penso salirò a velo in auto e poi vedrò il dafarsi.
martedì 31 maggio 2011
Un'idea per il 04 gugno - SHORT TRACK Mountain trophy Bacan
1° Mountain Trophy Bacan
Gara open aperta a tutti
Circuito SHORT-TRACK a tempo, lunghezza tracciato 1800 mt completamente su prato e strade battute di campagna
Partenza prevista ore 17.00
Iscrizione 10 € che comprende: pacco gara con prodotti tipici, buono pasto per la cena, servizio doccie e lavaggio bici
Categorie:
-donne (griglia unica),
-ragazzi (13-17 anni),
-uomini (18-30 anni),
-uomini (31-60 anni).
Per far si che una categoria possa prendere il via, saranno necessari almeno 5 concorrenti, in caso il numero sia inferiore, la categoria viene unita ad un'altra a discrezione degli organizzatori.
Potete preiscrivervi online sul sito www.veronabike.net
Possibilità di cenare con i famigliari presso l'agriturismo al costo di 5 € a persona
Come raggiungere l'agricampeggio "el bacan", tenere la strada per l'auchan direzione peschiera, proseguire per circa 2 km dopo l'auchan diritto e sulla vostra destra troverete un'indicazione, come riferimento potete anche tenere una casa in costruzione ancora da intonacare sempre sulla vostra destra che coincide con l'ingresso dal bacan.
Gara open aperta a tutti
Circuito SHORT-TRACK a tempo, lunghezza tracciato 1800 mt completamente su prato e strade battute di campagna
Partenza prevista ore 17.00
Iscrizione 10 € che comprende: pacco gara con prodotti tipici, buono pasto per la cena, servizio doccie e lavaggio bici
Categorie:
-donne (griglia unica),
-ragazzi (13-17 anni),
-uomini (18-30 anni),
-uomini (31-60 anni).
Per far si che una categoria possa prendere il via, saranno necessari almeno 5 concorrenti, in caso il numero sia inferiore, la categoria viene unita ad un'altra a discrezione degli organizzatori.
Potete preiscrivervi online sul sito www.veronabike.net
Possibilità di cenare con i famigliari presso l'agriturismo al costo di 5 € a persona
Come raggiungere l'agricampeggio "el bacan", tenere la strada per l'auchan direzione peschiera, proseguire per circa 2 km dopo l'auchan diritto e sulla vostra destra troverete un'indicazione, come riferimento potete anche tenere una casa in costruzione ancora da intonacare sempre sulla vostra destra che coincide con l'ingresso dal bacan.
Ultime rifiniture per la legend 2011
Ieri pomeriggio ultima sessione di allenamento di carico in bici da strada, con sosta tecnica da tagliaro per registrare il deragliatore posteriore dopo 1600 km di "rodaggio".
Percorso ricco di salite da 3/400 metri di quota ciascuna, pedalate in agilità, nell'ordine, pian di castagnè e castagnè da montorio, mezzane di sotto, mezzane di sopra fino al roccolo, monte tabor, e cazzano illasi.
Totali 67 km e 2.5 ore di running.
Alla sera una sete implacabile mi ha fatto bere di tutto dall'acqua alla birra all'aranciata....
Percorso ricco di salite da 3/400 metri di quota ciascuna, pedalate in agilità, nell'ordine, pian di castagnè e castagnè da montorio, mezzane di sotto, mezzane di sopra fino al roccolo, monte tabor, e cazzano illasi.
Totali 67 km e 2.5 ore di running.
Alla sera una sete implacabile mi ha fatto bere di tutto dall'acqua alla birra all'aranciata....
lunedì 30 maggio 2011
Un numero per la legend 2011

Ieri domenica 29/05 ho fatto ritirare il pacco gara della legend dai miei genitori che come ogni domenica vanno a passeggiare a Velo.
Direi un discreto pacco gara il cui pezzo forte è rappresentato dai copriscarpe della lex italia di badia calavena. Oltre ai suddetti, integratori friliver, una brioche ed una crostatina,due pacchi di pasta fresca giovanni rana, una confezione monodose di caffè al ginseng.
BUONO IL FATTO CHE FINALMENTE NON SI DEBBANO DARE 20 euro per il chip ma si possa correre con il proprio (io ho uno winning time da un po' di anni e che ultimamente uso pochissimo).
Ah vi chiederete, cosa c'entra il furgone sopra? Ecco la risposta è il fiat 238, cone 238 è il mio numero di pettorale per la corsa.
Speriamo che dei 44 cavalli del furone, un paio fuggano verso di me ad agevolare la mia pedalata. Per la cronaca sarò sul lungo, dunque, il ritmo della mia pedalata sarà adeguato alla lunghezza della corsa con l'occhio al cardio per non superare troppo i 150 bpm e poter "viaggiare" a lungo costantemente - si spera .
a oter!
domenica 29 maggio 2011
Bici da strada, ovvero l'alternativa alla prova della legend 2011
Ieri 28/05 ho dato forfatit all'appuntamento per la prova della legend 2011 con i focus, perché sapevo che la pioggia caduta abbondante la notte di venerdì non avrebbe lasciato campo libero alle nostre ruote grasse.
Dopo aver avvisato il conte che non sarei uscito con loro, mi reco all'appuntamento con i miei compagni di squadra a bordo della mia superleggera. Alle 8:00 sono in via della giara dove mi attendono Michele, Andrea e Federica. Da qui partiamo per grezzana dove raccogliamo Giorgio e ci indirizziamo alla volta di bellori....ma si sa la sfiga ci vede bene al contrario della fortuna ed ecco che Federica rompe il cambio posteriore complice una cambiata non proprio leggera ed una meccanica già malfunzionante. Il dato positivo è che la rottura è occorsa mentre si transitava davanti a turnover e dunque a Federica e Andrea è bastato attendere l'apertura del negozio per poter ripartire.
Io Giorgio e Michele, congedatici dai nostri sventurati compagni proseguiamo e raggiungeremo lughezzano e quindi bosco, salendo dalla strada vecchia. Dopo una breve sosta da Valbusa per un caffè ripartiremo per San Giorgio e quindi fare rientro scendendo da S. Vitale e S. Rocco, con una sosta forzata a s. Rocco per una foratura di Michele.
Il giro mi vedrà proseguire per una cola in solitaria affronata con già oltre 90 km sulle gambe, per un giro che complessivamente è stato di 4.45 ore per totali 115 km e un'altimetria superiore ai 2300 metri, quindi bello tosto, nonostante il rimo dei trasferimenti fosse stato tranquillo, infatti in salita sono andato sempre del mio passo in modo da allenarmi a stare a lungo in sella in vista della legend marathon.
A VOI!
Dopo aver avvisato il conte che non sarei uscito con loro, mi reco all'appuntamento con i miei compagni di squadra a bordo della mia superleggera. Alle 8:00 sono in via della giara dove mi attendono Michele, Andrea e Federica. Da qui partiamo per grezzana dove raccogliamo Giorgio e ci indirizziamo alla volta di bellori....ma si sa la sfiga ci vede bene al contrario della fortuna ed ecco che Federica rompe il cambio posteriore complice una cambiata non proprio leggera ed una meccanica già malfunzionante. Il dato positivo è che la rottura è occorsa mentre si transitava davanti a turnover e dunque a Federica e Andrea è bastato attendere l'apertura del negozio per poter ripartire.
Io Giorgio e Michele, congedatici dai nostri sventurati compagni proseguiamo e raggiungeremo lughezzano e quindi bosco, salendo dalla strada vecchia. Dopo una breve sosta da Valbusa per un caffè ripartiremo per San Giorgio e quindi fare rientro scendendo da S. Vitale e S. Rocco, con una sosta forzata a s. Rocco per una foratura di Michele.
Il giro mi vedrà proseguire per una cola in solitaria affronata con già oltre 90 km sulle gambe, per un giro che complessivamente è stato di 4.45 ore per totali 115 km e un'altimetria superiore ai 2300 metri, quindi bello tosto, nonostante il rimo dei trasferimenti fosse stato tranquillo, infatti in salita sono andato sempre del mio passo in modo da allenarmi a stare a lungo in sella in vista della legend marathon.
A VOI!
lunedì 23 maggio 2011
Una giornata " Divinus " in tutti i sensi

Quando in una bellissima e calda domenica di fine maggio, si corre, non ci si fa del male e non si hanno noie meccaniche, si può essere già contenti. Se per di più si riesce ad ottenere una buona performance....allora si può parlare di una giornata "divina" (perdonate la licenza poetica).
Arrivo a Monteforte in auto con il compagno di squadra Paolo, che ringrazio tantissimo per la compagnia e il servizio taxi a domicilio.
Mi riscaldo e trovo il conte, il tenuti,l'orldando e l'anonimo, con i quali, una volta entrati in griglia, iniziamo a sparare una serie di stupiidate che ci fanno piegare dal ridere, mentre quasi dimentichiamo che stiamo partendo per una gara.
Il pronti via, funziona senza intoppi, e alla prima salita l'orlando accende il motore e va, mentre l'anonimo prova ad andarsene, ma in realtà allungherà solo qualche decina di metri sul sottoscritto.
So che la gara è lunga e dura e non bisogna forzare troppo sulle prime asperità, per eivate poi di essere cucinati quando arriveranno le ultime. Allora faccio la prima parte di gara, i primi 40 mminuti abbastanza forte (passo l'anonimo ed anche il radu), ma senza esagerare. Il resto della gara tengo d'occhio il cardio e quando vado troppo oltre i 155 bpm mollo un pochino per riportarmi a regimi più congeniali ad una performance che possa garantire una durata nel tempo.
Quando giungo sul mirabello, francesco della turnover, che avevo passato pooo prima, mi raggiunge (io avevo un po' mollato, vedi sopra) e vedendo che poi il notro passo è simile gli propongo di fare la gara insieme.
Lui infatti l'aveva provata e dunque conosceva i punnti duri. Complice questa alleanza, abbiamo pedalato molto bene, aspettandoci l'un l'altro, ma sempre con un buon ritmo.
Ad un certo punto, nel passaggio sulla pineta prima della discesa cementat del castello di illasi scorgiamo l'orlando. Caspita, penso, o siamo noi che andiamo forte, o ha avuto noie meccaniche o.... Facciamo per andare a prenderlo e lui è li a 20 metri, ma, nemmeno ci avesse sentito, l'orlando ha iniziato ad accelerare e nel giro di un paio di km è scomparso dalla nostra visuale.
Bella gara,anche se dura, ottimi i ristori con tantta acqua e personale gentile e cordiale, STUPENDA la 1a discesa nel bosco, inevitabile l'infangata ai - 5 all'arrivo, ottimo ed abbondante il pasta party.
COMPLIMENTI AGLI ORGANIZZATORI VERAMENTE IN GAMBA!!! Quando chiedo dove poter pagare per un buono pasto per le 2 amiche di mia morosa, mi viene detto, "qua a monteforte se magna tuti, no sta preocpuparte, dighe che i te daga du vassoi de roba in più!"
Grazie al Fix per l'ottima compagnia al pasta party e a tutti quanti coloro i quali hanno treaformato una grande fatica in una grandissima fasta dello sport, come dovrebbe essere ogni manifestazione per noi, con il pallino del pedale a doppio aggancio.
giovedì 19 maggio 2011
1 x 2
Una data per due importanti appuntamenti targati VERONA BIKE
SABATO 4 GIUGNO
4° MTBimbi (1° appuntamento del giorno)
Possono partecipare tutti i bambini delle elementari con qualsiasi tipo di bicicletta
iscrizione gratuita
Programma:
-ore 14.30 ritrovo ed iscrizioni presso l'agriturismo (Azienda agrituristica El Bacan, via Verona N.11, 37010 Palazzolo di Sona - Verona) http://www.el-bacan.it/index.htm
-ore 15.00 partenza bambini di 1° elementare, a seguire 2°, 3°, 4°, 5°
Al termine delle corse, premiazioni e merenda per tutti offerta dall'agriturismo "El Bacan" e dal negozio "Maddiline Cycle" di Ponton di S. Ambrogio.
Il percorso sarà un circuito di circa 400 mt. interamente su prato da ripetere più volte in base alla categoria.
Tutte le foto della manifestazione saranno pubblicate sul sito.
Durante la manifestazione per tutti i bambini ci sarà la possibilità di effettuare un giro a cavallo.
E' obbligatorio l'uso del casco protettivo
In caso di pioggia la manifestazione sarà rinviata a data da destinarsi
A seguire:
1° Mountain Trophy Bacan (2°appuntamento del giorno)
Gara open aperta a tutti
Circuito SHORT-TRACK a tempo
Partenza prevista ore 17.00
Iscrizione 10 € che comprende: pacco gara con prodotti tipici, buono pasto per la cena, servizio doccie e lavaggio bici
Categorie:
-donne (griglia unica),
-ragazzi (13-17 anni),
-uomini (18-30 anni),
-uomini (31-60 anni).
Per far si che una categoria possa prendere il via, saranno necessari almeno 5 concorrenti, in caso il numero sia inferiore, la categoria viene unita ad un'altra a discrezione degli organizzatori.
Possibilità di cenare con i famigliari presso l'agriturismo (a pagamento)
VI ASPETTIAMO NUMEROSI, NON MANCATE
SABATO 4 GIUGNO
4° MTBimbi (1° appuntamento del giorno)
Possono partecipare tutti i bambini delle elementari con qualsiasi tipo di bicicletta
iscrizione gratuita
Programma:
-ore 14.30 ritrovo ed iscrizioni presso l'agriturismo (Azienda agrituristica El Bacan, via Verona N.11, 37010 Palazzolo di Sona - Verona) http://www.el-bacan.it/index.htm
-ore 15.00 partenza bambini di 1° elementare, a seguire 2°, 3°, 4°, 5°
Al termine delle corse, premiazioni e merenda per tutti offerta dall'agriturismo "El Bacan" e dal negozio "Maddiline Cycle" di Ponton di S. Ambrogio.
Il percorso sarà un circuito di circa 400 mt. interamente su prato da ripetere più volte in base alla categoria.
Tutte le foto della manifestazione saranno pubblicate sul sito.
Durante la manifestazione per tutti i bambini ci sarà la possibilità di effettuare un giro a cavallo.
E' obbligatorio l'uso del casco protettivo
In caso di pioggia la manifestazione sarà rinviata a data da destinarsi
A seguire:
1° Mountain Trophy Bacan (2°appuntamento del giorno)
Gara open aperta a tutti
Circuito SHORT-TRACK a tempo
Partenza prevista ore 17.00
Iscrizione 10 € che comprende: pacco gara con prodotti tipici, buono pasto per la cena, servizio doccie e lavaggio bici
Categorie:
-donne (griglia unica),
-ragazzi (13-17 anni),
-uomini (18-30 anni),
-uomini (31-60 anni).
Per far si che una categoria possa prendere il via, saranno necessari almeno 5 concorrenti, in caso il numero sia inferiore, la categoria viene unita ad un'altra a discrezione degli organizzatori.
Possibilità di cenare con i famigliari presso l'agriturismo (a pagamento)
VI ASPETTIAMO NUMEROSI, NON MANCATE
lunedì 16 maggio 2011
Per la Divinus contattatemi al 3 4 9 ......
Un numero per la divinus, il 349, che è anche il prefisso del mio numero di cellulare.
Speriamo che il meteo ci assista per il fine settimana del 21 e 22 maggio ,altrimenti sono molto propenso a lasciare la bici in garage.
Sabato scorso, infatti la prova della divinus non è stata possibile che per alcuni trattti in quanto il vigneto dopo castelcerino era una palude di fango.
Provato a superarlo, ma ha vinto lui, le ruote non giravano più ed erano diventate da 32 pollici di diametro mentre il battistrada era diventato da 285 tra fango sassi ed erba.
Correre dopo un acquazzone da quelle parti significa, assestare un bel destro alla trasmissione della bike, con il rischio di incappare in rotture di catena, movimento centrale, serie sterzo e varie.
Speriamo che il meteo ci assista per il fine settimana del 21 e 22 maggio ,altrimenti sono molto propenso a lasciare la bici in garage.
Sabato scorso, infatti la prova della divinus non è stata possibile che per alcuni trattti in quanto il vigneto dopo castelcerino era una palude di fango.
Provato a superarlo, ma ha vinto lui, le ruote non giravano più ed erano diventate da 32 pollici di diametro mentre il battistrada era diventato da 285 tra fango sassi ed erba.
Correre dopo un acquazzone da quelle parti significa, assestare un bel destro alla trasmissione della bike, con il rischio di incappare in rotture di catena, movimento centrale, serie sterzo e varie.
martedì 10 maggio 2011
CIAO Wouter
Giorno tristissimo quello di ieri al Giro d'Italia. Wouter Weylandts perde la vita lungo la discesa del Passo del Bocco: aveva 26 anni (27 ne avrebbe fatti a settembre). La corsa prosegue, anche perchè l'ufficialità della morte arriva solo alle 17:27.
Il corridore belga del Team Leopard, ha perso la vita lungo la discesa del Passo del Bocco. Fatale una caduta, inutili i soccorsi.
Weylandt ha preso male una curva, ha sbattuto con il pedale sinistro su un muretto ed è rimbalzato per una ventina di metri prima di rovinare al suolo sbattendo con violenza il volto sull'asfalto. Immediati i soccorsi della direzione sanitaria della corsa, ma Weylandt sta male, sta molto male. Non si muove e ha bisogno di essere trasportato all'ospedale nel minor tempo possibile. L'elicottero però non ha spazio per le manovre, e il giovane resta bloccato sulla strada: tentano di rianimarlo, ma si comprende fin da subito che la situazione è disperata.
La direzione della corsa ha deciso di bloccare i festeggiamenti e la celebrazione del vincitore di tappa. C'è tristezza e sconforto, soprattutto quando, pochi minuti dopo la fine della tappa, arriva la notizia ufficiale: il cuore di Weylandt ha smesso di battere.
Il corridore belga del Team Leopard, ha perso la vita lungo la discesa del Passo del Bocco. Fatale una caduta, inutili i soccorsi.
Weylandt ha preso male una curva, ha sbattuto con il pedale sinistro su un muretto ed è rimbalzato per una ventina di metri prima di rovinare al suolo sbattendo con violenza il volto sull'asfalto. Immediati i soccorsi della direzione sanitaria della corsa, ma Weylandt sta male, sta molto male. Non si muove e ha bisogno di essere trasportato all'ospedale nel minor tempo possibile. L'elicottero però non ha spazio per le manovre, e il giovane resta bloccato sulla strada: tentano di rianimarlo, ma si comprende fin da subito che la situazione è disperata.
La direzione della corsa ha deciso di bloccare i festeggiamenti e la celebrazione del vincitore di tappa. C'è tristezza e sconforto, soprattutto quando, pochi minuti dopo la fine della tappa, arriva la notizia ufficiale: il cuore di Weylandt ha smesso di battere.
domenica 8 maggio 2011
Domenica - quasi - sportiva
Ciao a tutti oggi, domenica 8 maggio sarà una domenica sportiva, tranne che per il sottoscritto che sarà fisicamente alla comunione della cugina in quel di san bonifacio per poi andare a pranzo a lonigo alla trattoria al colle.
Oggi la bici rimane ferma, complici le fatiche di ieri e la festa per la prima particola della cugina.
Il mondo dllo sport sarà però molto attivo, fra formula uno e giro d'italia si avvisano le nostre donne di non protestare se il loro compagno si svacca sul divano e si tramuta in tele abbonato tutto ad un tratto.
Telecomandi roventi, hola !
Oggi la bici rimane ferma, complici le fatiche di ieri e la festa per la prima particola della cugina.
Il mondo dllo sport sarà però molto attivo, fra formula uno e giro d'italia si avvisano le nostre donne di non protestare se il loro compagno si svacca sul divano e si tramuta in tele abbonato tutto ad un tratto.
Telecomandi roventi, hola !
sabato 7 maggio 2011
Prova Legend 2011 a spezzoni

Stamattina 07/05/11 alla rotonda di Montorio siamo in 3, io il conte ed il buon tommi. Partiamo verso le 8.25 alla volta di san rocco di piegara dove abbiam appuntamento con l'orlandi. Saliamo dalla pissarotta ed incontriamo orlandi che scende in auto all'incirca alle 9.20 in piazza a san rocco.
Il quartetto pedala compatto passando per la legend 2010 lunga, che quest'anno non prevede lerta degli spilicchi, ma bensì il monte moro.
Nota tecnica piccola foratura per il conte che spara il fast nella ruota anteriore dove un piccolo forellino aveva fatto capolino.
Alla contrada comerlati il tommy finisce la benzina e opta per il rientro, mentre il terzetto fra saliscendi guadagna la pasticceria di velo per l'immancabile pausa brioche.

Risaliti in sella compiamo un anello attorno a velo concluso il quale scendiamo per la valdivelo. Il percorso è molto suggestivo e si attraversano degli scorsi stupendi, già oggetto di lontane lessinie, come testimoniato dai cartelli ormai completamente sbiaditi. Diversi i passaggi in sentieri pietraia, costringono a mantenere alta l'attenzione.
Molti i saliscendi fra gardun ed il jegher che mi fano apprezzare gli scenari e mangiare qualche mosca. Devo dire che c'erano una miriade di mosche ed era facile ingoiarne qualcuna, poi sempre sputata fuori.
Il giro finisce per me ed il conte, salutando orlandi che prosegue, mentre il duo imbocca la discesa percorrendo a ritroso la via che porterebbe al sentiero delle lastre. Rapidamente perdiamo quota, sul nastro asfaltato, a Roverè ci sono due matrimoni, una sposa in rosso ed una in bianco, e la pissarotta scivola sotto le nostre ruote sempre controvento.
A mizzole saliamo al piloton, ma mentre il conte salirà fino a maroni per scender dal piccolo stelvio, io scendo dalla dorsale del castello di montorio buttandoci dentro la discesa tecnica che porta alle rocce rosse, che nonostante fossi cotto come un'aola, ho sceso in sicurezza senza mai alcuna esitazione, complice l'ottima maneggevolezza della mia feltona.
Rientro a casa avvenuto verso le 13:20, con 80 km e 1750 metri di dislivello con 4.15 ore di runnig effetivo. - Bellissimo -
giovedì 5 maggio 2011
....a tutta birra... in firea a padova dal 14 al 22 maggio
Ciao ragazzi segnalo un appuntamento a Padova agli amanti della bevanda bionda...
In occasione della Campionaria verrà presentata anche una nuova guida turistica dedicata agli amanti del luppolo. La Fiera Campionaria sarà l’occasione per fare un viaggio alla scoperta dell’affascinante mondo dei micro-birrifici artigianali. Nell’area Birra nostra (Padiglione 2) gli amanti del luppolo potranno assaggiare (anche attraverso appositi corsi di degustazione) – e acquistare direttamente – birre di ogni tipo. Tanti marchi uniti da un unico comune denominatore: la produzione artigianale e l’attenzione rigorosa alla provenienza e alla qualità degli ingredienti. Durante i giorni della Fiera verrà presentata anche un’importante novità editoriale: nei giorni scorsi è uscita la Guida “La via della birra, un Grand Tour attraverso l’Italia dei birrifici artigianali”, edito da Aliberti Editore. Si tratta di una proposta unica nel suo genere: un’originale guida turistica che conduce appassionati e curiosi alla scoperta dei luoghi in cui si produce le birra di qualità. Non solo: accanto alla presentazione dei 34 birrifici artigianali selezionati, la guida propone tante informazioni turistiche preziose a disposizione di chi vuole abbinare la visita del birrificio con un tour alla scoperta del territorio nel quale è inserito. Il fenomeno dei micro-birrifici ha preso piede solo di recente nel nostro Paese: in poco tempo sono già oltre 370 le realtà di questo tipo nate in Italia. Piemonte e Lombardia sono le regioni in cui la produzione di birra artigianale è più diffusa. Un fenomeno che è il segnale di una cultura nuova che si sta diffondendo fra i consumatori: «Così come accade per il vino, in molti casi i ristoranti stanno iniziando a proporre nel loro menù la scelta fra diversi tipi di birre di produzione artigianale», spiega Luca Grandi di Officina eventi & comunicazione (www.officinaeventi.it), società ideatrice e curatrice di Birra nostra – Esposizione Birre Artigianali d'Italia (www.birranostra.it). «I birrai italiani – aggiunge - rispetto ai produttori di altri paesi, spesso riescono a essere più creativi: in molti casi usano la fantasia per arricchire le birre con ingredienti insoliti, come i legumi o la farina di castagna, e per proporre prodotti unici nel panorama europeo».
In Fiera gli amanti del luppolo potranno trovare prodotti per tutti i gusti: dalle bionde alle ambrate, dalle scure alle speziate. Birre non pastorizzate prodotte con il lievito “vivo”, molto diverse da quelle proposte dai grandi marchi presenti nella grande distribuzione. La Campionaria sarà così un’occasione per degustare la bevanda più antica del mondo, per scoprire e acquistare birre generalmente assenti sugli scaffali dei supermercati, ma oramai acquistabili nelle gastronomie, nelle enoteche e in molti ristoranti. Durante la Fiera i visitatori avranno anche la possibilità di incontrare i maestri birrai e avvicinarsi ai segreti del loro affascinante mestiere.
Dal 19 al 21 maggio si svolgeranno in Fiera i corsi di degustazione per conoscere e sperimentare segreti e curiosità delle migliori birre artigianali (per ulteriori informazioni: .Officina eventi & comunicazione snc tel +39 0442.625007 - info@officinaeventi.it) Scarica la domanda di partecipazione per iscriverti ai corsi di Birra Nostra:
In occasione della Campionaria verrà presentata anche una nuova guida turistica dedicata agli amanti del luppolo. La Fiera Campionaria sarà l’occasione per fare un viaggio alla scoperta dell’affascinante mondo dei micro-birrifici artigianali. Nell’area Birra nostra (Padiglione 2) gli amanti del luppolo potranno assaggiare (anche attraverso appositi corsi di degustazione) – e acquistare direttamente – birre di ogni tipo. Tanti marchi uniti da un unico comune denominatore: la produzione artigianale e l’attenzione rigorosa alla provenienza e alla qualità degli ingredienti. Durante i giorni della Fiera verrà presentata anche un’importante novità editoriale: nei giorni scorsi è uscita la Guida “La via della birra, un Grand Tour attraverso l’Italia dei birrifici artigianali”, edito da Aliberti Editore. Si tratta di una proposta unica nel suo genere: un’originale guida turistica che conduce appassionati e curiosi alla scoperta dei luoghi in cui si produce le birra di qualità. Non solo: accanto alla presentazione dei 34 birrifici artigianali selezionati, la guida propone tante informazioni turistiche preziose a disposizione di chi vuole abbinare la visita del birrificio con un tour alla scoperta del territorio nel quale è inserito. Il fenomeno dei micro-birrifici ha preso piede solo di recente nel nostro Paese: in poco tempo sono già oltre 370 le realtà di questo tipo nate in Italia. Piemonte e Lombardia sono le regioni in cui la produzione di birra artigianale è più diffusa. Un fenomeno che è il segnale di una cultura nuova che si sta diffondendo fra i consumatori: «Così come accade per il vino, in molti casi i ristoranti stanno iniziando a proporre nel loro menù la scelta fra diversi tipi di birre di produzione artigianale», spiega Luca Grandi di Officina eventi & comunicazione (www.officinaeventi.it), società ideatrice e curatrice di Birra nostra – Esposizione Birre Artigianali d'Italia (www.birranostra.it). «I birrai italiani – aggiunge - rispetto ai produttori di altri paesi, spesso riescono a essere più creativi: in molti casi usano la fantasia per arricchire le birre con ingredienti insoliti, come i legumi o la farina di castagna, e per proporre prodotti unici nel panorama europeo».
In Fiera gli amanti del luppolo potranno trovare prodotti per tutti i gusti: dalle bionde alle ambrate, dalle scure alle speziate. Birre non pastorizzate prodotte con il lievito “vivo”, molto diverse da quelle proposte dai grandi marchi presenti nella grande distribuzione. La Campionaria sarà così un’occasione per degustare la bevanda più antica del mondo, per scoprire e acquistare birre generalmente assenti sugli scaffali dei supermercati, ma oramai acquistabili nelle gastronomie, nelle enoteche e in molti ristoranti. Durante la Fiera i visitatori avranno anche la possibilità di incontrare i maestri birrai e avvicinarsi ai segreti del loro affascinante mestiere.
Dal 19 al 21 maggio si svolgeranno in Fiera i corsi di degustazione per conoscere e sperimentare segreti e curiosità delle migliori birre artigianali (per ulteriori informazioni: .Officina eventi & comunicazione snc tel +39 0442.625007 - info@officinaeventi.it) Scarica la domanda di partecipazione per iscriverti ai corsi di Birra Nostra:
Che uscita in bdc !!!!
Ieri mercoledì 04 maggio uscita in bdc.
Appuntamento alle 18:00 a Grezzana con Giorgio. Riesco ad uscire presto dal lavoro e alle 17 zompo sulla mia superleggera. Penso di fare una salita, la cola per poi scendere da montecchio a grezzana giusto per l'appuntamento.
Prendo la cola di buon passo e con il 34*21 34*19 mulino tra le 75 e le 80 pedalate al minuto con una velocità tra i 16.5 ed i 18.2 km/h. Sull'ultima rampa prima di scollinare per montecchio, spingo a bestia per 200 metri a 96 rpm ed il mio cardio se ne accorge e pronuncia il suo verdetto 176 bpm.
Mi riprendo nel trasferimento per scendere a montecchio e complice la padronanza con il mezzo, scendo bene, senza mai arrivar lungo alle staccate.
Arrivo all'appuntamento ben 8 minuti prima, cavolo,pemso sono andato proprio forte e grondo dalla fronte.
Con Giorgio partiamo e ci facciamo il Pilon in su per poi a Rosaro prendere per Praole e Corbiolo - dal pilon salgo di padella 50*21 50*19 ed il cuore ringrazia.
Ottime sensazioni quelle del giro di oggi, anche un bel VAFFA....al ciclista che mentre scendevamo da Arzerè ha ben pensato di prendere la curva cieca in contromano, lui saliva ed io scendevo, ovviamente la curva era cieca, ed il mio angelo custode mi ha fatto fare una manovra con la quale l'ho evitato, senza far cadere giorgio che mi affiancava, ps non so come ho fatto, fortuna vuole che stavo caricando l'anteriore, dunque la bici che dietro era leggera ha un po' scodato, ma senza conseguenze per l'avantreno sempre molto direzionale.
62 km per poco meno di 2.5 ore e poco più di 1000 metrti di dislivello, non male per un giro serale.
Appuntamento alle 18:00 a Grezzana con Giorgio. Riesco ad uscire presto dal lavoro e alle 17 zompo sulla mia superleggera. Penso di fare una salita, la cola per poi scendere da montecchio a grezzana giusto per l'appuntamento.
Prendo la cola di buon passo e con il 34*21 34*19 mulino tra le 75 e le 80 pedalate al minuto con una velocità tra i 16.5 ed i 18.2 km/h. Sull'ultima rampa prima di scollinare per montecchio, spingo a bestia per 200 metri a 96 rpm ed il mio cardio se ne accorge e pronuncia il suo verdetto 176 bpm.
Mi riprendo nel trasferimento per scendere a montecchio e complice la padronanza con il mezzo, scendo bene, senza mai arrivar lungo alle staccate.
Arrivo all'appuntamento ben 8 minuti prima, cavolo,pemso sono andato proprio forte e grondo dalla fronte.
Con Giorgio partiamo e ci facciamo il Pilon in su per poi a Rosaro prendere per Praole e Corbiolo - dal pilon salgo di padella 50*21 50*19 ed il cuore ringrazia.
Ottime sensazioni quelle del giro di oggi, anche un bel VAFFA....al ciclista che mentre scendevamo da Arzerè ha ben pensato di prendere la curva cieca in contromano, lui saliva ed io scendevo, ovviamente la curva era cieca, ed il mio angelo custode mi ha fatto fare una manovra con la quale l'ho evitato, senza far cadere giorgio che mi affiancava, ps non so come ho fatto, fortuna vuole che stavo caricando l'anteriore, dunque la bici che dietro era leggera ha un po' scodato, ma senza conseguenze per l'avantreno sempre molto direzionale.
62 km per poco meno di 2.5 ore e poco più di 1000 metrti di dislivello, non male per un giro serale.
mercoledì 4 maggio 2011
Un'idea per giovedì 12 maggio sera
Giovedì 12 maggio - Aspetime alla Notturna
Raccolgo l'invito per la notturna promossa da Aspetime Bike,
ecco il programma:
NOTTURNA ASPETIMEBIKE
RITROVO ORE 18:30 PRESSO LA PALESTRA DI STALLAVENA
PARTENZA PREVISTA PER LE ORE 19:00
PERCORSO IN VIA DI DEFINIZIONE
PREVISTO UN TERZO TEMPO
PRESO IL GLAMOUR CAFE' INVITO APERTO A TUTTI
PREGO CONFERMARE LA PRESENZA
GRAZIE MASSY.
Chi è interessato a venire posti la propria adesione risponendo al presente messaggio
Raccolgo l'invito per la notturna promossa da Aspetime Bike,
ecco il programma:
NOTTURNA ASPETIMEBIKE
RITROVO ORE 18:30 PRESSO LA PALESTRA DI STALLAVENA
PARTENZA PREVISTA PER LE ORE 19:00
PERCORSO IN VIA DI DEFINIZIONE
PREVISTO UN TERZO TEMPO
PRESO IL GLAMOUR CAFE' INVITO APERTO A TUTTI
PREGO CONFERMARE LA PRESENZA
GRAZIE MASSY.
Chi è interessato a venire posti la propria adesione risponendo al presente messaggio
SABATO MTB - Prova legend 2011 -

Ciao a tutti io ed il Conte, sabato ci troviamo alle 8:00 alla rotonda di montorio per provare la legend 2011, quello che riusciremo, ovviamente.
La partenza è prevista entro le 8:15 il rientro per le 12:45 - 13:00 massimo, dunque quello che riusciremo a provare non sarà sircuramente l'intero percorso, ma una parte, poi si vedrà anche in base al ritmo di pedalata dei partecipanti.
Vi aspettiamo numerosi
martedì 3 maggio 2011
AAA, cercasi compagni per giro in bici di sabato
Ciao a tutti
sabato volevo uscire per un lunghetto in bdc chi è dell'idea mi contatti che poi vediamo di organizzare orari di partenza e giro
FEDE
sabato volevo uscire per un lunghetto in bdc chi è dell'idea mi contatti che poi vediamo di organizzare orari di partenza e giro
FEDE
lunedì 2 maggio 2011
EUREKA !!!!

Trovata la tecnica di guida giusta per la tagliaro 333 monoscocca con sterzo conico e forcella "quasi" dritta.
Con grande gioia personale : "Annunzio vobis gaudio magno...habemus tecnicam.." vabbè dai mi sono lasciato prendere un po' la mano con l'entusiasmo ma una ragione ben precisa c'è, le fantastiche sensazioni che il teleio dell'artigiano di s. zeno di colognola regala a chi lo pilota in discesa.
Era sabato scorso ovvero il 30 aprile quando scendedo da Campofontana a S. Giovanni Ilarione in pappatasica brigata...ho scoperto la tecnica giusta per sfruttare al meglio la bdc nuova in discesa.
Caricare molto l'avantreno è la chiave per giudare veloce in discesa ma come?, Occore portare il peso del corpo sulla prima parte della sella, quasi in punta, fare una torsione del bacino e con il busto buttarsi il più possibile dalla parte della curva, caricando al contempo gli avambracci e con il ginoccio stile motociclista, ovvero flesso e portato verso l'interno curva.
In questo modo la bici diventa un'autentica lama, precisissima e molto stabile, taglia le curve una dopo l'altra i rapidissima successione con un avantreno oserei dire "granitico" da tanto stabile che diventa. Così si riescono a sfruttare al meglio le continental gp 4000 s di cui è fornita la mia superleggera.
Per la cronaca ci sono volute 7/8 discese per affinare la tecnica sulla bici e circa 1000 km in sella per comprendere meglio le dinamiche di guida.
A dire il vero fino ad sabato non mi ero mai messo a guidare sul serio in discesa complici le condizioni dell'asfalto che ho trovato perlopiù sporco e/o umido, ma sabato non ho potuto che approfittare dell'esperienza e cimentarmi in una autentica discesa da moto gp.
Dai concedetemi questo momento di purissima esaltazione personale !!!
Per il resto siete avvisati, se mi vedete in discesa in sella alla mia tagliaro....date strada o rimanete dove siete che al resto ci penso io.
sabato 30 aprile 2011
Prova della Cunego "orientale" 2011
Stamattina 30 aprile decido di accodarmi al gruppo dei focus che prova la 2a parte della cunego lunga. Per pochi minuti sbaglio l'appuntamento ed allora accelero e nel giro di 5 minuti li raggiungo, poco prima di pigozzo.
Saliamo dalla pissarotta, e la mia gamba risponde bene ed è bella brillante. Il ritmo in una prima parte non è altissimo, ma complice la mia voglia di stare davanti, "sgomito" per tenere le prime posizioni e rispondere agli attacchi di un undomito pezzo michele che prova ad andare via senza riuscirci.....
Colcudiamo la pissarotta ed inforchiamo la statale verso roverè, qui salgo di buon passo insieme ad alberto, staccando il gruppetto, per la cronaca c'erano i pezzo brothers, alberto, i tommasi papà e figlio, l'orlando che poi rientrerà presto causa gara di domani, stefano magalini e l'immancabile tenuti.
Prima di velo giriamo a sinsitra e scendiamo da ca del diavolo, qui inizio a testare la mia tagliaro 333 in discesa, ma il fondo dissestato e umido mi fanno optare per una condotta prudente.
Finita la discesa salitamo per campofontana e sull'ultima parte, complice un allungo dell'anonimo, lo raggiungo e lo stacco. Oggi sto proprio bene e ne ho da vendere, dunque non mi risparmio e non perdo occasione per "mettermi in luce".
Ma il meglio non viene mai da solo, ed allora nella discesa verso s. giovanni ilarione sccopro la tecnica di guida adatta ad ottenere il meglio dalla mia tagliaro 333, ovvero caricare l'avantreno quanto più possibile, avanzando la seduta nella prima parte della sella ed accompagnado con il busto proteso all'interno curva. Allo stesso tempo il ginocchio va piegato all'interno curvca stile motociclista.
In questo modo la dinamica della bici fornisce un appoggio in curva ed una scorrevolezza incredibile, che ti fanno disegnare le curve in rapida successione.
Oltrettuto a dare una mano le ottime continental gp 4000s che a mio giudizio sono le migliori coperture in commercio in fatto di tenute in curva, scorrevolezza e durata.
Inutile dire che scendendo forte, faccio il vuoto e ricevo i complimenti da tutti i compagni di giro.
L'ultima salita della giornata ci vedrà salire da s giovanni ilariore a castelvero per fare poi una sosta con coca e panino alla collina.
Piccolo aneddoto, su questa salita si era detto di salire tutti insieme e per la prima parte è stato così, ma poi un allungo dell'anonimo mi ha fatto scattare insieme al pappataso per rispondere e "mazzuolare" l'incauto anonimo. Così è stato ed infatti allo scollinamento, io e pappataso abbiamo lo stesso tempo, mentre staccato transita l'anonimo. A dire il vero però ho tenuto giù ma ero a filo della crisi di fame, meno male che la coca e la brioche mi hanno "tirato su" comletamente.
Rientro menato a 50 all'ora con vento a favore da badia a illasi dove ci siamo salutati con alcuni per poi giungre alle nostre abitazioni.
95 km 2000 metri di dislivello e 3,47 ore di running, gran bel giro.
Saliamo dalla pissarotta, e la mia gamba risponde bene ed è bella brillante. Il ritmo in una prima parte non è altissimo, ma complice la mia voglia di stare davanti, "sgomito" per tenere le prime posizioni e rispondere agli attacchi di un undomito pezzo michele che prova ad andare via senza riuscirci.....
Colcudiamo la pissarotta ed inforchiamo la statale verso roverè, qui salgo di buon passo insieme ad alberto, staccando il gruppetto, per la cronaca c'erano i pezzo brothers, alberto, i tommasi papà e figlio, l'orlando che poi rientrerà presto causa gara di domani, stefano magalini e l'immancabile tenuti.
Prima di velo giriamo a sinsitra e scendiamo da ca del diavolo, qui inizio a testare la mia tagliaro 333 in discesa, ma il fondo dissestato e umido mi fanno optare per una condotta prudente.
Finita la discesa salitamo per campofontana e sull'ultima parte, complice un allungo dell'anonimo, lo raggiungo e lo stacco. Oggi sto proprio bene e ne ho da vendere, dunque non mi risparmio e non perdo occasione per "mettermi in luce".
Ma il meglio non viene mai da solo, ed allora nella discesa verso s. giovanni ilarione sccopro la tecnica di guida adatta ad ottenere il meglio dalla mia tagliaro 333, ovvero caricare l'avantreno quanto più possibile, avanzando la seduta nella prima parte della sella ed accompagnado con il busto proteso all'interno curva. Allo stesso tempo il ginocchio va piegato all'interno curvca stile motociclista.
In questo modo la dinamica della bici fornisce un appoggio in curva ed una scorrevolezza incredibile, che ti fanno disegnare le curve in rapida successione.
Oltrettuto a dare una mano le ottime continental gp 4000s che a mio giudizio sono le migliori coperture in commercio in fatto di tenute in curva, scorrevolezza e durata.
Inutile dire che scendendo forte, faccio il vuoto e ricevo i complimenti da tutti i compagni di giro.
L'ultima salita della giornata ci vedrà salire da s giovanni ilariore a castelvero per fare poi una sosta con coca e panino alla collina.
Piccolo aneddoto, su questa salita si era detto di salire tutti insieme e per la prima parte è stato così, ma poi un allungo dell'anonimo mi ha fatto scattare insieme al pappataso per rispondere e "mazzuolare" l'incauto anonimo. Così è stato ed infatti allo scollinamento, io e pappataso abbiamo lo stesso tempo, mentre staccato transita l'anonimo. A dire il vero però ho tenuto giù ma ero a filo della crisi di fame, meno male che la coca e la brioche mi hanno "tirato su" comletamente.
Rientro menato a 50 all'ora con vento a favore da badia a illasi dove ci siamo salutati con alcuni per poi giungre alle nostre abitazioni.
95 km 2000 metri di dislivello e 3,47 ore di running, gran bel giro.
Ma che fine avevo fatto?
Ciao a tutti gli appassionati lettori del mio blog che si saranno sicuramente chiesti, -:"....ma el buce elo ancora vivo?"
Si si non preoccupatevi, per fugare questi dubbi ecco il post dedicato.
Breve riassunto puntate precedenti,
sabato santo, giro in bdc per le colline fra pian di castagnè, moruri e tregnago
domenica di pasqua, bici in garage, mal di gola e pranzo pasquale
pasquetta,bici in garage, provo a farmi passare l'influenza cuocendo braciole sulle braci (braci-braciole) nel campo dei suoceri, ma con scarsi risulati, sudata a parte.
Il resto è cronaca dei nostri giorni, mercoledì 27 con giorgio giretto cola montecchio evitendo il temporale,
mentre ieri ovvero venerdì 28 pian di castagnè tanto per muovere le gambe.
In tutto cio ho avuto anche oltre all'influenza un discreto Squarraus....che ora pare sia passato.
Si si non preoccupatevi, per fugare questi dubbi ecco il post dedicato.
Breve riassunto puntate precedenti,
sabato santo, giro in bdc per le colline fra pian di castagnè, moruri e tregnago
domenica di pasqua, bici in garage, mal di gola e pranzo pasquale
pasquetta,bici in garage, provo a farmi passare l'influenza cuocendo braciole sulle braci (braci-braciole) nel campo dei suoceri, ma con scarsi risulati, sudata a parte.
Il resto è cronaca dei nostri giorni, mercoledì 27 con giorgio giretto cola montecchio evitendo il temporale,
mentre ieri ovvero venerdì 28 pian di castagnè tanto per muovere le gambe.
In tutto cio ho avuto anche oltre all'influenza un discreto Squarraus....che ora pare sia passato.
lunedì 18 aprile 2011
Un gran bel giro !
Ieri, domenica delle Palme, un gran bel giro in mtb.
Il mattino contatto via sms il buon conte che mi dice che va a pozzomoretto, l'orlando che va in bdc a vedere la pezzo e poi infine il fix che mi dice ok e col quale mi troverò al bar Olmo a grezzana alle 8;30.
Partiamo verso le 8:40 dal bar Olmo ed inforchiamo i busoni, nel primo sterratino dopo la salita in cemento, un daino quasi centra in pieno il fix, che come tutti gli altri compagni di giro, non si aspettava certo che un daino gli sfrecciasse a tutta in senso contrario e pelandolo di mezzo metro.
E' andata bene pensiamo, io il vice il fix ed il suo cugino.
L'ascesa procede passando dai busoni per praole , per salire in sterrato sbucando ai campi sportivi di cerro, quelli che si raggiungono dal meraviglioso boschetto.
A cerro un po' di nastro asfaltato fino quasi a corbiolo e poi via con le varianti, per giungere a Bosco. C'è freddino 10°c e dediciamo di scendere dalla variante casa Nazareth, facendo il mitico sterrato dentro il bosco che porta a lughezzano . Bisognerebbe trovarsi in tanti a riaprirlo per le prossime uscite in quanto il caldo della scorsa settimana ha fatto vegetare le piante e si vede appena la traccia.
che scende verso lughezzano.
Ripreso il nastro asfaltato per poche centinaia di metri in salita, Fix ci mostra un ulteriore sentiero che ci fa sbucare tra bellori e lugo. Bellissimo anche questo, la prima parte del quale si scende con la posteriore bloccata e qualche pinzata all'anteriore.
Da Lugo, asfalto fino a stallavena da dove prendiamo per Basalovo per poi spararci gli americani.
Personalmente era la 2a volta che passavo dagli americani, ma è stata la prima volta che gli ho fatti in sella tutti quanti. Devo dire che la mia Feltona mi ha sempre facilitato le cose, complice la stabilità dell'avantreno e l'ottima guidabilità del mezzo.
Sono proprio contento di aver fatto tutte queste discese ed in particolare l'ultima.
65km 1400 m di dislivello per 4 ore di running
Una bella sgroppata
Il mattino contatto via sms il buon conte che mi dice che va a pozzomoretto, l'orlando che va in bdc a vedere la pezzo e poi infine il fix che mi dice ok e col quale mi troverò al bar Olmo a grezzana alle 8;30.
Partiamo verso le 8:40 dal bar Olmo ed inforchiamo i busoni, nel primo sterratino dopo la salita in cemento, un daino quasi centra in pieno il fix, che come tutti gli altri compagni di giro, non si aspettava certo che un daino gli sfrecciasse a tutta in senso contrario e pelandolo di mezzo metro.
E' andata bene pensiamo, io il vice il fix ed il suo cugino.
L'ascesa procede passando dai busoni per praole , per salire in sterrato sbucando ai campi sportivi di cerro, quelli che si raggiungono dal meraviglioso boschetto.
A cerro un po' di nastro asfaltato fino quasi a corbiolo e poi via con le varianti, per giungere a Bosco. C'è freddino 10°c e dediciamo di scendere dalla variante casa Nazareth, facendo il mitico sterrato dentro il bosco che porta a lughezzano . Bisognerebbe trovarsi in tanti a riaprirlo per le prossime uscite in quanto il caldo della scorsa settimana ha fatto vegetare le piante e si vede appena la traccia.
che scende verso lughezzano.
Ripreso il nastro asfaltato per poche centinaia di metri in salita, Fix ci mostra un ulteriore sentiero che ci fa sbucare tra bellori e lugo. Bellissimo anche questo, la prima parte del quale si scende con la posteriore bloccata e qualche pinzata all'anteriore.
Da Lugo, asfalto fino a stallavena da dove prendiamo per Basalovo per poi spararci gli americani.
Personalmente era la 2a volta che passavo dagli americani, ma è stata la prima volta che gli ho fatti in sella tutti quanti. Devo dire che la mia Feltona mi ha sempre facilitato le cose, complice la stabilità dell'avantreno e l'ottima guidabilità del mezzo.
Sono proprio contento di aver fatto tutte queste discese ed in particolare l'ultima.
65km 1400 m di dislivello per 4 ore di running
Una bella sgroppata
venerdì 15 aprile 2011
Progresso Tecnologico
Sembra incredibile ma nel giro di qualche anno la tecnologia fa passi da gigante....
A cosa mi riferisco ?
Alle migliorie che ho sulla nuova bici da strada.
1) il 50 x 34, con un pacco pignoni 12*25 alza la frequenza di 10-15 pedalate al minuto. Il risultato ? Un migliore giro di gambe, un minor carico per la schiena, un allenamento che privilegia decisamente la fluidità.
Mercoledì ho fatto la salita di Montecchio con il 34 x 25 e l'rpm è stato tra le 64 e le 74 pedalate al minuto nei tratti più impegnativi. Nei tratti che lo consentivano, ho ingranato anche il 23 ed il 21 tenendo una rpm fra le 75 e le 80. La sensazione finale? Una migliore agilità ed un minor affaticamento dalla gamba.
2) il manubrio a curva compatta, agevola la posizione a mani basse senza renderla troppo estrema e dona una buona sensazione di confort.
3) il telaio full carbon monoscocca, coniuga reattività e comodità, poi a mio avviso Tagliaro predilige un assetto in bici meno allungato di fontana, che ha la tendenza a distendere in avanti al massimo il busto del corridore. Con la bici di Tagliaro la posizione più raccolta rende la bici molto maneggevole e compatta.
Circa lo sterzo conico...devo ancora farci la mano, ma così a sensazione mi pare che l'avantreno guadagni in stabilità, ma soprattutto nello stretto in discesa, perda un po' di maneggevolezza. Mi è parso che nei tornantini stretti giù da via are zovo prima di quinzano, la bici tendesse al sottosterzo, costringendo ad inclinare maggiormente la bici in curva.
Tutto sommato però la bici monoscocca in carbonio risponde subito al primo colpo di pedale acquistando rapidamente velocità.
A cosa mi riferisco ?
Alle migliorie che ho sulla nuova bici da strada.
1) il 50 x 34, con un pacco pignoni 12*25 alza la frequenza di 10-15 pedalate al minuto. Il risultato ? Un migliore giro di gambe, un minor carico per la schiena, un allenamento che privilegia decisamente la fluidità.
Mercoledì ho fatto la salita di Montecchio con il 34 x 25 e l'rpm è stato tra le 64 e le 74 pedalate al minuto nei tratti più impegnativi. Nei tratti che lo consentivano, ho ingranato anche il 23 ed il 21 tenendo una rpm fra le 75 e le 80. La sensazione finale? Una migliore agilità ed un minor affaticamento dalla gamba.
2) il manubrio a curva compatta, agevola la posizione a mani basse senza renderla troppo estrema e dona una buona sensazione di confort.
3) il telaio full carbon monoscocca, coniuga reattività e comodità, poi a mio avviso Tagliaro predilige un assetto in bici meno allungato di fontana, che ha la tendenza a distendere in avanti al massimo il busto del corridore. Con la bici di Tagliaro la posizione più raccolta rende la bici molto maneggevole e compatta.
Circa lo sterzo conico...devo ancora farci la mano, ma così a sensazione mi pare che l'avantreno guadagni in stabilità, ma soprattutto nello stretto in discesa, perda un po' di maneggevolezza. Mi è parso che nei tornantini stretti giù da via are zovo prima di quinzano, la bici tendesse al sottosterzo, costringendo ad inclinare maggiormente la bici in curva.
Tutto sommato però la bici monoscocca in carbonio risponde subito al primo colpo di pedale acquistando rapidamente velocità.
lunedì 11 aprile 2011
3 8 2 volte grazie
Grazie ai 382 biker che hanno affollato la corsa degli alpini di ieri 10/04/11.
Ottima giornata, tanta bella gente, quasi 80 donne !!!
Peccato per la foratura con rottura della copertura anteriore del tandem equipaggiato da Paolo e dal sottoscritto, che ha smesso la sua corsa al 23° km di gara.
GRAZIE A tutti e all'anno prossimo a PALAZZOLO DI SONA
Ottima giornata, tanta bella gente, quasi 80 donne !!!
Peccato per la foratura con rottura della copertura anteriore del tandem equipaggiato da Paolo e dal sottoscritto, che ha smesso la sua corsa al 23° km di gara.
GRAZIE A tutti e all'anno prossimo a PALAZZOLO DI SONA
martedì 5 aprile 2011
DOMENICA 10/04 GF degli ALPINI a SONA
Ciao a tutti,
ricordo che domenica prossima, con qualsiasi condizione atrmosferica si disputerà la Gf degli Alpini, per maggiori info tercniche viistate il sito www.veronabike.net, la partenza è prevista per le 9:00 circa.
Anche quest'anno come da tradizione io farò da coopilota del tandem con il buon Paolo Ambrosi, eccellente "gold driver" senza il comando del quale andrei ad ortiche alla prima curva.
Rispetto allo scorso anno le migliorie tecniche sul mezzo lo hanno reso piu' guidabile, l'anno scorso erano montate gomme stradali, quest'anno il tandem ha all'anteriore un bel nobby nic ed al posteriore un recing ralph.
Se chiamiamo strada in curva, siete pregati di darcela in quanto far girare il tandem non è come far girare una 26 o una 29 normale....e senza servosterzo è dura.
Quello che conta sarà il divrtimento !!!!
ricordo che domenica prossima, con qualsiasi condizione atrmosferica si disputerà la Gf degli Alpini, per maggiori info tercniche viistate il sito www.veronabike.net, la partenza è prevista per le 9:00 circa.
Anche quest'anno come da tradizione io farò da coopilota del tandem con il buon Paolo Ambrosi, eccellente "gold driver" senza il comando del quale andrei ad ortiche alla prima curva.
Rispetto allo scorso anno le migliorie tecniche sul mezzo lo hanno reso piu' guidabile, l'anno scorso erano montate gomme stradali, quest'anno il tandem ha all'anteriore un bel nobby nic ed al posteriore un recing ralph.
Se chiamiamo strada in curva, siete pregati di darcela in quanto far girare il tandem non è come far girare una 26 o una 29 normale....e senza servosterzo è dura.
Quello che conta sarà il divrtimento !!!!
domenica 3 aprile 2011
Una disfatta chiamata Durello
Putroppo la seconda prova del lessinia tour è stata per me funestata da una noia meccanica al deragliatore anteriore della mia felt 29, per la cronaca montata Xt.
Entro in griglia con il pappataso e guadagno subito un buon posto di partenza. Il pronti via fila alla grande e le mie gambe unite al mio cuore girano a meraviglia, nonostante il ritmo elevato mantenuto fino al 13° km. A dire il vero sono partito bello forte, ma avendo la salita fatto la sua selezione, non ho tirato completamente a tutta, ma ad un ritmo elevato si, ma sostenibile a lungo.
Al primo imbuto perdo qualche posizione, ma poi meno ancora di buona lena per farmi sotto al gruppetto che avevo tenuto fino a poco prima senza particolari difficoltà, finchè in un sobbalzo con la catena messa un po' di traverso si blocca un attimo la trasmissione per poi riprendere a girare grattando come una grattugia. Dopo 100 metri mi fermo e guardo, il deragliatore, è fuori asse rispetto alla catena dunque mi fermo a "sistemarlo" con l'attrezzino, per evitare che si incastri nelle pedivelle. La sosta mi costerà 15 minuti e mi vedrà ripartire e concludere senza il 42. Dopo un paio di km mi fermerò per altri 5 minuti per sistemare di nuovo il deragliatore che si era di nuovo spostato perché l'avevo tirato troppo poco. Complice la bella giornata e la performance ormai andata alle ortiche, decido di riprendere a menare a tutta per godermi un buon allenamento.
Ho superato un sacco di biker in salita, in piano ed in discesa, dove sono migliorato abbastanza rispetto a qualche tempo fa.
Morale della favola arrivo 359in 2 ore e 18 minuti, ma per come stavo, senza noie meccaniche sarei potuto arrivare tra la 125a e la 150a posizione.
Fa niente, l'importante è essersi diveritti in una bella giornata.
Bello il percorso anche se molto duro soprattutto nella prima parte che era una salita continua fino alla pala eolica.
Fantastico il fondo ed il single track nel bosco affrontato in salita stavolta, dfferentemente da domenica scorsa che l'avevamo fatto in discesa con la 3 valli.
Di positivo devo dire che la gamba c'era e rispondeva molto bene così come il cuore, che una volta impostato il ritmo lo teneva con una particolare facilità.
Gf del Durello al via
E' il 208 il numero che mi accompagnerà per tutta la gf del durello.
Nel libro dei desideri, sta scritto che ho provato il percorso più e più volte, che s. giovanni ilariorne è a 5 minuti da casa mia......che sarò in compagnia di tanti biker della mia squadra.
In realtà, non ho provato la corsa, s. giovanni è a 35 km da casa e della mia squadra siamo solo in due.
Unici riferimenti a parte i racconti del Diego per la corsa saranno i dati forniti dal mio ciclocomputer ovvero l'altimetria ed il progressivo dei km.
La corsa, infatti conta di 42 km e 1300 metri di dislivello e la prima salita dicono essere la più impegnativa, ma che poi, però non si hanno molti attimi di tregua complice il percorso mangia e bevi continuo.
In bocca al lupo a tutti i bikers.
Nel libro dei desideri, sta scritto che ho provato il percorso più e più volte, che s. giovanni ilariorne è a 5 minuti da casa mia......che sarò in compagnia di tanti biker della mia squadra.
In realtà, non ho provato la corsa, s. giovanni è a 35 km da casa e della mia squadra siamo solo in due.
Unici riferimenti a parte i racconti del Diego per la corsa saranno i dati forniti dal mio ciclocomputer ovvero l'altimetria ed il progressivo dei km.
La corsa, infatti conta di 42 km e 1300 metri di dislivello e la prima salita dicono essere la più impegnativa, ma che poi, però non si hanno molti attimi di tregua complice il percorso mangia e bevi continuo.
In bocca al lupo a tutti i bikers.
martedì 29 marzo 2011
La mia 3 Valli
Gara dura e con una discesa, la prima molto insidiosa. Ottima l'organizzazione, il sabato rapida erogazione dei pacchi gara, generoso il ristoro finale e bella area team, io mi sono appoggiato un po' al Dusi che mi ha sfamato a suon di frittata, patatine birra....e tanta compagnia piacevole in clima festa.
La gara, prima partenza, parto a tutta e tengo giù praticamente a tutta per la prima ora. Dopo la prima discesa insidiosa, odore di freni, sono sceso in sicurezza ma di buon passo, infatti non avevo nessuno né davanti né dietro. Guado nel fiume di scolo, si poteva evitare, un'infangata gratuita !!! Dopo altra salita, avevo dubbi sulla tenuta personale ed allora ho allentato la presa tenendo dai 5 ai 10 battiti in meno rispetto alla prima parte di gara.
Salita dei cancellli, la strada che portava all'inizio della salita presa a tutta, e poi la salita scalata di buon passo ma non completamente a tutta per evitare di esplodere.
Discesa finale e menata in solitaria sino a Tregnago con volata, poi avevo raggiunto un gruppetto.
Benissimo 2 ore e 12 TIRATISSIME !!!
Le sensazioni.
Sono forse partito un po' troppo forte ed ho pagato la cosa un po' nella seconda parte di gara, dove non mi sono fidato a darci dentro fino in fondo completamente a tutta.
Era da qualche tempo che non menavo così fuorigiri per così tanto tempo, infatti i seguaci del mio blog possono confermare che le scorse settimane oltre i 150 battiti ero in affanno, mentre durante la gara il battito medio è stato di 155, quindi per più di 2 ore sono andato al massimo mentre per circa 7 minuti al medio.
Una cosa è certa per allenarsi alle gare, bisogna fare le gare, domenica prossima sarà ancora corsa dura, Durello a S. Giovanni Ilarione.
Positivo il 188° assoluto ed il 33° di categoria.
domenica 27 marzo 2011
Preparazione mezzo per la 3 Valli
Ciao a tutti,
oggi 26/03/11 come ad ogni vigilia di ogni gara, ciascun biker si preoccupa essenzialmente di "coccolare" la sua bike, preparandola al meglio per la competizione. Tutti i biker infatti non risparmieranno la bici durante la competizione e dunque rivolgono il maggior numero di attenzioni al proprio mezzo prima della gara perché durante la corsa la bike possa sopportare al meglio le sollecitazioni che subirà.
Ecco allora che si puliscono tutte le componenti com particolare cura alla lubrificazione di catena, passacavi e capicorda per rendere scorrevole la trasmissione e delle pedivelle, nella speranza che girino al meglio. Si pulissce a fondo il telaio mettendo poi un velo di cera per facilitare il distacco dello sporco.
Ecco il risultato di 2 ore di lavoro

In bocca aa lupo a tutti i bikers
oggi 26/03/11 come ad ogni vigilia di ogni gara, ciascun biker si preoccupa essenzialmente di "coccolare" la sua bike, preparandola al meglio per la competizione. Tutti i biker infatti non risparmieranno la bici durante la competizione e dunque rivolgono il maggior numero di attenzioni al proprio mezzo prima della gara perché durante la corsa la bike possa sopportare al meglio le sollecitazioni che subirà.
Ecco allora che si puliscono tutte le componenti com particolare cura alla lubrificazione di catena, passacavi e capicorda per rendere scorrevole la trasmissione e delle pedivelle, nella speranza che girino al meglio. Si pulissce a fondo il telaio mettendo poi un velo di cera per facilitare il distacco dello sporco.
Ecco il risultato di 2 ore di lavoro

In bocca aa lupo a tutti i bikers
venerdì 25 marzo 2011
Un numero per la 3 valli
Ciao a tutti,
per la tre valli edizione 2011 il numero che mi accompagnerà nell'avventura sarà il 442.

Un pronostico certo, SICURAMENTE NON SARA' il numero del VINCITORE, ma di biker che conta di "divertirsi" e sferragliare come una locomotiva a vapore.
Quando lo vedrete per strada spingetelo all'urlo di "FORZA BUCE, DAI BUX !!!!", per chi non lo sapesse sono i miei nomignoli alias soprannomi.
Ultimi ritocchi alla bike in queste ore, tagliando dal Dusi che mi monta un bel small block 8 al posteriore (il python era finito dopo oltre 2100 km di onorato servizio)e che mi controlla tutta la meccanica, sessione di lavaggio domani mattina con girettino di rodaggio per la copertura nuova.
per la tre valli edizione 2011 il numero che mi accompagnerà nell'avventura sarà il 442.

Un pronostico certo, SICURAMENTE NON SARA' il numero del VINCITORE, ma di biker che conta di "divertirsi" e sferragliare come una locomotiva a vapore.
Quando lo vedrete per strada spingetelo all'urlo di "FORZA BUCE, DAI BUX !!!!", per chi non lo sapesse sono i miei nomignoli alias soprannomi.
Ultimi ritocchi alla bike in queste ore, tagliando dal Dusi che mi monta un bel small block 8 al posteriore (il python era finito dopo oltre 2100 km di onorato servizio)e che mi controlla tutta la meccanica, sessione di lavaggio domani mattina con girettino di rodaggio per la copertura nuova.
giovedì 24 marzo 2011
2a GF della Colomba

Sono stati circa 25 i partecipanti alla GF della colomba tenutasi la scorsa domenica 20 marzo.
Ottima la revisione del percorso che ha evitato fastidiosi infangamenti ed ha ragalato un'uscita dal ritmo tranquillo all'insegna del volemose bene.
Super ristoro in taverna da Giogio che ringrazio particolarmente per la preziosa ospitalità.
Un grazie a tutti i partecipanti, in particolar modo perché hanno prefeito venire da noi invece che andare a provare la 3 valli.
Grazie a tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione.
A presto alla GF degli alpini il 10/03 in quel di sona alle 8:00
Link alle foto
http://veronabike.sitoditest.com/index.php?option=com_phocagallery&view=category&id=1%3Agf-della-colomba-20-marzo-2011&Itemid=4&limitstart=40
sabato 19 marzo 2011
Zona Rossa

Stamattina presto verso le 7:30 chiamo il Conte e decido di andare in mtb con lui.
Alle 8:35 arrivo alla rotonda di montorio dove mi aspettano il conte, il walter e il buon davide. L'obiettivo del giorno almeno per il conte è quello di fare quanti più km sia possibile. Il vajo del Paradiso è la prima asperità, affrontata di slancio dai 3 nell'ordine Conte, Walter ed un po' staccato da Davide...io ci sono ma arrivo un po' staccato. Oggi in effetti sebbene le gambe girino senza difficoltà, complice forse che è il terzo giorno di fila in bici (ieri e l'altro ieri sono uscito in bdc facendo 100 e 67 km)il cuore non vuole saperne di girare alto...
Tutto bene fino a 145-150 bpm ma poi fatico a tenere regimi più alti, e avverto molto la fatica, andando fuori giri.
Fa nienete, arrivati a Pian di Castagnè proseguiamo verso Castagnè su asfalto ed una volta in piazza prendiamo su mia iniziativa, il pontarone che si faceva in su con l'Xc. Qualche difficoltà di tenuta della mia posteriore ormai liscia sui sassi viscidi, complice anche una ridotta reattività scivolo una volta. Il giro proseguirà poi fino a velo sul manto asfaltato, per eviare di impantanarsi, passando da loc. Porcarola. Giunti a Velo con scatti e controscatti di un Walter in grande spolvero e del Conte con il Davide staccato di qualche metro, io invece mestamente non aderisco alle ostilità per ovvi limiti.
A onor del vero, però vedo che a mano a mano che prosegue il giro fatico un pochino meno ad alzare il ritmo.
Pausa brioche a Velo, da dove fuggiamo poi rapidamente causa pioggerella, dirigendoci verso Cerro, con una discesa in asfalto fatta tra pieghe e contropieghe, che mi ha visto protagonista di testa (almeno qui ho dato filo da torcere ai miei compagni). Da Cerro, proseguiamo a scendere passando dai campi sportivi, giu' nel boschetto (bellissimo single track)e quindi saliamo per guadaganre il nastro asfaltato che ci porterà a Praole city. Qui percorriamo con vari tagli da ganassa tra i prati godendoci un mondo soprattutto i 29visti e raggiungiamo presto Lugo.
Ancora un'azione del Davide che tira il gruppo giù dalla valpantena.
Un giro fatto con un ritmo piuttosto elevato con 14oo metri di dislivello e quasi 70 km per 3,5 ore di running. Mi sono proprio guadagnato il bel piatto di bigoli radicchio e formaggio che mi sono preparato una volta a casa.
DOMANI, TUTTI PRONTI PER LA GF DELLA COLOMBA, ORE 8:30 davanti eurospin di ponte florio, ritmo tranquillo e non CRIMINALE come quello di oggi.
venerdì 18 marzo 2011
100 km strappati al maltempo !!!
Ritrovo quello di ieri, sul lung'adige daventi a Renon alle 9:00 con un nutrito gruppo di ciclisti in bdc. AL ritrovo non mancava nemmeno la fantozziana nuvoletta che scaricava un po' di pioggia solo però nel tratto tra il luogo del ritrovo ad il nuovo pronto soccorso.
Non saperi dire quale possa essere stata la meta del giro perché si è cercato di evitare la pioggia il più possibile, sta di fatto che si è pedalato tutti compatti e di buon ritmo tra la valpolicella e bardolino perché poi da lazise un quartetto che stava tirando più o meno a tutta, si è trovato solo (al comando). Un paio di telefonate agli altri ci fanno deviare più volte sul percorso una delle quali per giungere a veronello. Da qui vedendo che il cielo e le strade sono messe meglio guardendo verso sud ovest che verso nord est, preferiamo guadagnare il basso lago.
I miei compagni di avventura sono 3, Andrea Zattoni, un ragazzo con la bici princicles ed un altro gran "menatore" della focus. Pedaliammo così di buona lena in direzione Custoza, passando per colà, castelnuovo, santa lucia e oliosi.
Le salitelle che ci sono fanno male se prese a tutta...ma dai tutto sommato fanno bene per l'allenamento.
Ora della fine abbiamo pedalato per 100 km e tre ore e mezza di running con un ritmo piuttosto elevato soprattutto nella fase si raggiugimento di custoza.
Grazie ai compagni di "fuga" e...
e la 3 valli si avvicina......
Non saperi dire quale possa essere stata la meta del giro perché si è cercato di evitare la pioggia il più possibile, sta di fatto che si è pedalato tutti compatti e di buon ritmo tra la valpolicella e bardolino perché poi da lazise un quartetto che stava tirando più o meno a tutta, si è trovato solo (al comando). Un paio di telefonate agli altri ci fanno deviare più volte sul percorso una delle quali per giungere a veronello. Da qui vedendo che il cielo e le strade sono messe meglio guardendo verso sud ovest che verso nord est, preferiamo guadagnare il basso lago.
I miei compagni di avventura sono 3, Andrea Zattoni, un ragazzo con la bici princicles ed un altro gran "menatore" della focus. Pedaliammo così di buona lena in direzione Custoza, passando per colà, castelnuovo, santa lucia e oliosi.
Le salitelle che ci sono fanno male se prese a tutta...ma dai tutto sommato fanno bene per l'allenamento.
Ora della fine abbiamo pedalato per 100 km e tre ore e mezza di running con un ritmo piuttosto elevato soprattutto nella fase si raggiugimento di custoza.
Grazie ai compagni di "fuga" e...
e la 3 valli si avvicina......
giovedì 17 marzo 2011
GRAZIE ITALIA !!!

Grazie all'italia che oggi compie 150 anni, grezie perché è la nostra patria, grazie perché in suo nome si sono combattute guerre e sono morte persone...
Grazie perché nonostante tutto sono fiero di essere italiano.
Grazie oltretutto per il giorno di ferie di oggi!
La bandiera italiana è il Tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni, così definita dall'articolo 12 della Costituzione della Repubblica Italiana del 27 dicembre 1947, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana nº 298, edizione straordinaria, del 27 dicembre 1947.
Il 7 gennaio di ogni anno la bandiera italiana è protagonista della giornata nazionale della bandiera, istituita dalla legge nº 671 del 31 dicembre 1996.
STORIA DEL TRICOLORE
I primi a ideare la bandiera italiana sono stati due patrioti e studenti dell'Università di Bologna, Luigi Zamboni, natio del capoluogo emiliano, e Giambattista De Rolandis, originario di Castell'Alfero (Asti), che nell'autunno del 1794 unirono il bianco e il rosso delle rispettive città al verde, colore della speranza.
L'azzurro, invece, fu inserito nella bandiera del Regno d'Italia sul contorno dello stemma di casa Savoia per evitare che la croce e il campo dello scudo si confondessero con il bianco e il rosso delle bande del vessillo; da allora divenne uno dei simboli dell'Italia, pur non comparendo più nella bandiera della Repubblica Italiana.
Questi quattro colori divennero presto i simboli di una rivolta che animava e univa ormai tutta l'Italia, il Risorgimento: il verde assunse quindi anche il significato della speranza in un'Italia unita e prospera e il rosso quello del sangue dei caduti.
Infine il bianco, il verde e il rosso vennero disposti sulla bandiera italiana a tre bande verticali di eguali dimensioni (come recita l'articolo 12 della Costituzione) ispirandosi al modello della bandiera della Francia, divenuto dopo la Rivoluzione Francese simbolo di libertà, uguaglianza e fraternità.[1]
Questi colori erano già noti ai tempi di Dante Alighieri, nella sua Commedia sono i come simboli delle tre virtù teologali: verde-speranza; bianco-fede; rosso-carità (Purg. canto XXX, v.30-33): di conseguenza rappresentano anche l'arte e la letteratura italiana.
sabato 12 marzo 2011
La "menata di oggi"

Oggi sabato 12/03, ritrovo alle 9:00 in piazza Bra con il fido Michele Cherubini (compgano di squadra) e gli atleti della Gs Tebaldi. Un nutrito manipolo di circa una trentina di ciclisti si avvia puntuale alla volta di un giro nell'est veronse.
Ovviamente il ritrovo è in bbdc, con la quale ci avvviamo verso Soave. Diciam che il giro può essere diviso in tre fasi, la prima tranquilla, la seconda composta di salite ripide e la terza, il rientro, caratterizzato da un ritmo altissimo da montebello sino a soave.
La prima parte del giro finisce a san zeno di colognola ai colli,

dove rompo gli indugi affrontando la salita verso colognola ai colli con il padellone 50x21 esagerando nell'accelerazione raggiungo il paese di colognola abbastanza provato e piantato, ma contentissimo per le ottime sensazioni trasmessemi dalla mia bdc.
Il giro continua verso soave e nella discesa della panoramica verso san vittore studio come guidare la bici nuova in discesa. Ho notato che è molto efficace la tecnica di premere sul manubrio dalla parte della curva e quindi assecondare la traiettoria spostando il ginocchio dalla stessa parte della curva, alla stregua di come fanno i motociclisti.

castelcerino
Prendiamo la salita di castelcerino ed io parto con il mio ritmo, regolare ma deciso,volto a fare il vuoto. Prendo la salita di buon passo, ma con un rpm piuttosto alta 85 colpi al minuto con un rapporto tipo 34x21 in tutta agilità e con un cuore tra i 155 e i 165 bpm. Decido di non forzare oltre anche se a mano a mano che ragggiungo la sommità il vento contrario e la fatica mi fanno innestare il 23 e ridurre la cadenza a 72-75. Salendo si francobolla a me Nicola che mi racconta dei suoi ottimi risultati in bici e del suo stato di allenamento alquanto limitato, ma si sa.... i ciclisti sono tutti bugiardi non si allenano mai e non vanno mai al massimo...SEEEEEEEEEEEEEEEE!!! CREDEGHE!!!
Scendiamo direzione montecchia di crosara, e constatiamo che la strada è un colabrodo, piena di buche e di sabbiolina, che non mi inviatno certo a sperimentare il limite della bici, ma che mi aiutano a comprendere la dinamica della bici in discesa... (lo so sono un po' ripetitivo, ma sto prendendoci la mano).
Dirigiamo verso roncà e da qui prendiamo verso santa margherita, una salita breve ma tosta tanto da farmi mettere su il 34x25, ovvrer il rapporto più demoltiplicato che ho. Anche in questo caso l'ascesa mi vede protagonista davanti e scollino tenendo giù in bagarre con uno della tebaldi, staccando di poco il buon nik.
Repida discesa verso Arzignano dove lascio andare il nik di qualche decina di metri, non mi fido ancora a cercare il limite della bici, ma prendo sempre maggiore confidenza e credo che nel giro di un paio di settimane di utilizzo mi basteranno per tornar ad esser il savoldelli de noialtri.
Ultima tappa supermenata da montebello a soave fatta con cambi regolari a 50 km/h, una bella sgroppats !!!
Il rientro verso verona poi prosegue attendendo gli altri per qualche minuto e quindi mantenendo un'andatura di 35 km/h.
I dati di oggi 92 km in 3,15 ore di running e penso un'altimetria oltre i 1000 metri di quota.
Le mie gambe rispondono bene ed il mezzo nuovo è molto performante e perdipiù confortevole.
venerdì 11 marzo 2011
Sensazioni
Ciao a tutti,
ieri sera ho fatto il primo pian di castagnè-cajò dell'anno nuovo con la mia bici nuova.
Partito verso le 17:15 in 46 minuti ero a cajò, tenendo un ritmo elevato, praticamente 10 battiti sotto la soglia massima.
CAPITOLO 1 la salita
La bici risponde bene in salita e con la guarnitura da 50 * 34 e la cassetta 12 * 25 si puo' salire con un buon ritmo di pedalata dalle 70 alle 85 per minuto con dei rapporti "salvagamba" . Così facendo si favorisce molto il colpo di pedale, si evitano fastidiosi dolori alla muscolatura e si butta il cuore piuttosto in alto, senza mandarlo in zona rossa.
Buone sensazioni derivano anche dalle pedivelle da 175 mmm che contribuiscono ad arrotondare la pedalata, insieme alla rapportarura più agile.
La precedente bdc aveva infatti 52*39 anteriore con cassetta 12*25 posteriore con leve da 172.5, tutta un'altra cosa.
Con la nuova ho un piccolo davanti che è identico a quello della mtb (34 denti entrambi) e dunque mi trovo molto bene, è ovvio che occorre sempre e comunque essere allenati per "spingere".
CAPITOLO 2 la discesa
Come molti di voi sanno a me in discesa piace spingere, disegnado traiettorie ed iclinando la bici.
La discesa di trezzolano mi piace particolarmente, ma non avendo ancora confidenza con il mezzo ho prefito una guida piuttosto prudente. La bici ha un avantreno molto rigido e al tempo stesso poco pesante e dunque trasmette una buona dinamica di guida. La reattività suddetta, però si paga almeno fiché non ci si è presa la mano, con un inserimento in curva un po' più lento rispetto a quello della vecchia bici. Oltretutto la bici richiede una guida pulita ed una precisione chirugica nelle traiettorie, mentre la vecchia era piu' facile da inseire anche un po' frettolosamente.
Quello che sbalordisce della tagliaro 333, oltre alla frenata potente e modulabile, è l'uscita dalla curva. Non appena si iniza la pedalata, a metà o a fine curva la bici prende subito velocità senza la minima esitazione.
In conclusione la grande rigidità dell'avantreno se non facilita la fase di ingresso velocizza moltissimo l'uscita dalla curva.
Ci vorranno nuove ed ulteriori discese per prendere confidenza con il mezzo, la seduta sul quale è anche meno distesa rispetto a quella del precedente
SENSAZIONALE IL CONFORT TRASMESSO DAL TELAIO MONOSCOCCA !!!!
ieri sera ho fatto il primo pian di castagnè-cajò dell'anno nuovo con la mia bici nuova.
Partito verso le 17:15 in 46 minuti ero a cajò, tenendo un ritmo elevato, praticamente 10 battiti sotto la soglia massima.
CAPITOLO 1 la salita
La bici risponde bene in salita e con la guarnitura da 50 * 34 e la cassetta 12 * 25 si puo' salire con un buon ritmo di pedalata dalle 70 alle 85 per minuto con dei rapporti "salvagamba" . Così facendo si favorisce molto il colpo di pedale, si evitano fastidiosi dolori alla muscolatura e si butta il cuore piuttosto in alto, senza mandarlo in zona rossa.
Buone sensazioni derivano anche dalle pedivelle da 175 mmm che contribuiscono ad arrotondare la pedalata, insieme alla rapportarura più agile.
La precedente bdc aveva infatti 52*39 anteriore con cassetta 12*25 posteriore con leve da 172.5, tutta un'altra cosa.
Con la nuova ho un piccolo davanti che è identico a quello della mtb (34 denti entrambi) e dunque mi trovo molto bene, è ovvio che occorre sempre e comunque essere allenati per "spingere".
CAPITOLO 2 la discesa
Come molti di voi sanno a me in discesa piace spingere, disegnado traiettorie ed iclinando la bici.
La discesa di trezzolano mi piace particolarmente, ma non avendo ancora confidenza con il mezzo ho prefito una guida piuttosto prudente. La bici ha un avantreno molto rigido e al tempo stesso poco pesante e dunque trasmette una buona dinamica di guida. La reattività suddetta, però si paga almeno fiché non ci si è presa la mano, con un inserimento in curva un po' più lento rispetto a quello della vecchia bici. Oltretutto la bici richiede una guida pulita ed una precisione chirugica nelle traiettorie, mentre la vecchia era piu' facile da inseire anche un po' frettolosamente.
Quello che sbalordisce della tagliaro 333, oltre alla frenata potente e modulabile, è l'uscita dalla curva. Non appena si iniza la pedalata, a metà o a fine curva la bici prende subito velocità senza la minima esitazione.
In conclusione la grande rigidità dell'avantreno se non facilita la fase di ingresso velocizza moltissimo l'uscita dalla curva.
Ci vorranno nuove ed ulteriori discese per prendere confidenza con il mezzo, la seduta sul quale è anche meno distesa rispetto a quella del precedente
SENSAZIONALE IL CONFORT TRASMESSO DAL TELAIO MONOSCOCCA !!!!
-RIMANDATA LA GF DELLA COLOMBA
giovedì 10 marzo 2011
METEO INCERTO PER LA GF DELLA COLOMBA!!
martedì 8 marzo 2011
Disponibile la traccia GPS della GF COLOMBA

Ci siamo ragazzi, domenica prossima alle 8:30 vi aspettiamo numerosi al parcheggio dell'Eurospoin di Ponte Florio per una pedalata all'insegna della compagnia e del divertimento.
Mandati in stampa i numeri di chi mi ha dato il nominativo.
VENITE VENITE GENTEEEEEE
lascio in link al sito dov'è disponibile la traccia GPS
http://www.veronabike.net/
sabato 5 marzo 2011
Il giro di oggi

albisano
Stamattina sulla mia fiammante bdc, mi trovo con il fix, il suo amico di cui non ricordo il nome ed il mio amico Umberto.
Ci facciamo un bel torri bivio con un ottimo passo.
Alcune note di colore, fix mi maledisce perché nella discesa che porta da cavaion a bardolino, mentre fix stava tirando a 50 all'ora (eravamo anche controvento) io, dopo aver sfruttato la scia per un buon kilometro, me ne esco fuori tirando a tutta e faccio il vuoto con una carognata incredibile, tanto da lasciare lì tutti quanti.
Giustifico il gesto con la voglia di provare la dinamica della bici, ma poi mi vedo costretto a raccontare la verità, siccome quel gesto l'ho ricevuto tante volte, per una volta sono stato io a farlo....
La torri bivio passa bene sotto le nosre ruote e al primo bivio, causa problemi di orario del fix optiamo per scendere da marciaga gustandoci il panorama.
Rapida pausa caffè a Castion, ovviamente offerto da me e poi via verso verona.
Rientro nervosetto, infastidito da una foratura del fix, che poi l'ha condotto a tiraare ancora di più. Sarà la nuova posizione, sarà che ce n'abbiamo dato, ma sono arrivato a casa a filo della crisi di fame.
Tagliaro 333 monoscocca 3 K

Ciao a tutti !!!!
Benvenuti, non ho più avuto tanto tempo per postare, ma probeli sul lavoro me lo hanno impedito.
Ieri 04/03 alle 12:20 circa ricevo una telefonata, è Danilo Tagliaro che mi dice "...la bibma è pronta, passa pure verso sera...". Fantastico ho pensato e mi sono dato una bella mossa per finire le cose che dovevo fare al lavoro in modo da andarmene quanto prima e con la coscienza a posto.
Detto fatto, alle 15:45 abbandono la cooperativa e guadagno la via di casa con la macchina. Salgo a casa mi vesto da bici, prendo contanti e blocchetto assegni e via risalgo in auto e raggiungo la bottega di tagliaro verso le 17:00 o giu' di li.
Entrato da Danilo cerco la mia "bimba" e dopo un po' la vedo la....una stretta al cuore mi prende e poi una scarica di arenalina ed orgoglio soddisfazione gioia e chi più ne ha più ne metta.
Lei è li pronta ad essere cavalcata e mi guarda con la sua livrea bianca,carbonio e blu, elegante e molto molto raffinata.
Il verdetto della bilancia lascia quasi senza parole 7,7 kg spogliata di contachilometri, borraccia e borsellino con camera di ricambio. Ottimo risulato, penso visto che li Danilo aveva una dogma montata al top con ruote in carbonioad alto profilo, e che per averla bisogna staccare un assegno da 10 mila euro !!!!
La mia costata meno di un terzo di quella cifra pesa solo mezzo chilo di più....e questo mi lascia molto molto contento.
Indosso le scarpe nuove, saldo i conti e torno a casa in bici, dopo che Danilo mia ha visto girare nella sua corte, vededndo che la bici è letteralmente pennellata per la mia fsionomia.
E impressionante l'evoluzione della tecnologia in 6/7 anni la bici risulta comodissima e molto confortevole e al tempo stesso molto molto reattiva e pronta a rispondere alle accelerazioni così come ai cambi di direzione.
Scorrono rapidamente i 16 km che separano il negozio di Danilo da casa mia, da dove , un volta arrivato mio papà e mia mamma mi attendono per riaccompagnarmi da Danilo a recuperare la mia auto.
Giunti da Danilo, estraggo una bottiglia di Vald'Adige Terra dei Forti che stappo in compagnia della famiglia di Danilo e dei miei genitori...FANTASTICO...
Inutile dire che la notte fra venerdì e sabato non è che l'abbia dormita molto poichè scalpitavo per poterla provare meglio...
Seguite il prossimo post
martedì 1 marzo 2011
ISCRIZIONI ALLA GF DELLA COLOMBA
Ricordo di affrettarsi ad iscriversi alla GF della Colomba del prossimo 13/03.
Lascio il link al sito:
modulo iscrizione
Lascio il link al sito:
modulo iscrizione
Uscita in compagnia

bardolino
Ciao a tutti,
con un notevole ritardo posto l'uscita di sabato scorso 26 febbraio.
Ritrovo ore 8:45 davanti Motoyama, siamo, io in mtb (la mia bici era in visione in funzione della vendita), Andrea e Giorgio della mia squadra, il Fix degli aspetimebike, il mitico Fabio con la sua nuovissima Bisnchi in carbonio ed il mio amico storico Umberto.
Guadagnamo stada passando per la ciclabile, e in men che non si dica arrivamo al pino, che scaliamo, mentre ci fermiamo ad albaré per un ceffè.
Ritorno in ciclabile e per me 85 km in mtb "mulinati" con le gomme a 3 atm.
Bel giretto e ribadisco in OTTIMA COMPAGNIA
Ciao mitica fontana !!!

foto di una bici simile alla mia
Venduta la mia bdc Fontana...
Con lei tanti ricordi, alcuni dei quali poco piacevoli, ricordando il particolare periodo personale in cui mi sono trovato da quando l'ho acquistata nel lontano 2005..
Tanti bei momenti, il 150° assoluto e I° dei non tesserati alla cunego 2006
Le infinite uscite a rotta di collo e la gamba stratosferica di quel periodo...
Ora in me rimangono tanti tanti ricordi, di una bici che per me nel 2005 quando non avevo ancora un lavoro e ho speso 2300 euro realizzando un sogno inseguito per anni, quello di una bici fontana fatta su misura, con tanto di chorus 10, mavix xyrium, computer ergobrain dedicato e tante altre cose.
Per la cronaca la bici è stata venduta sabato scorso e ringrazio molto Danilo Tagliaro per la sua preziosissima disponibilità
giovedì 24 febbraio 2011
Incazzatura....
martedì 22 febbraio 2011
Vediamoci chiaro !!!
Ciao a tutti,
un post dedicato al faretto, ehm al cannone luminoso da 3 watt che accompagna le mie uscite serali.
Si chiama WOW WOW è prodotto dall'omonima dita belga ed è dotato di serie di due batterie intercambiabili dedicate agli ioni di litio, intrercambiabili (una va ed una viene), di caricabatterie e di supporto da bici con kit di spessori in gomma dedicati per adattarsi a qualsiasi diametro di manubrio.
Le funzionalità sono due, intermittenza e fisso e con una carica consente una visione notturna ottima a circa 20/25 metri. Il fascio luminoso è molto profomdo e fa anche un ottimo cerchio a distanza di un metro che consente una buona visione anche nelle immediate vicinanze
Cosa costa questo gioello ? meno di quanto possiate pensare, da grandis l'ho pagato circa 90 euro con un po' di sconto che fanno sempre.
Ah mi raccomando, nelle uscite notturne, indossiamo sempre un giubbetto o delle bretelle ad alta visibilità e facciamo particolare attenzione.
un post dedicato al faretto, ehm al cannone luminoso da 3 watt che accompagna le mie uscite serali.
Si chiama WOW WOW è prodotto dall'omonima dita belga ed è dotato di serie di due batterie intercambiabili dedicate agli ioni di litio, intrercambiabili (una va ed una viene), di caricabatterie e di supporto da bici con kit di spessori in gomma dedicati per adattarsi a qualsiasi diametro di manubrio.
Le funzionalità sono due, intermittenza e fisso e con una carica consente una visione notturna ottima a circa 20/25 metri. Il fascio luminoso è molto profomdo e fa anche un ottimo cerchio a distanza di un metro che consente una buona visione anche nelle immediate vicinanze
Cosa costa questo gioello ? meno di quanto possiate pensare, da grandis l'ho pagato circa 90 euro con un po' di sconto che fanno sempre.
Ah mi raccomando, nelle uscite notturne, indossiamo sempre un giubbetto o delle bretelle ad alta visibilità e facciamo particolare attenzione.
On line le iscrizioni alla GF della Colomba
Domenica 13 Marzo * Verona Bike Sportler organizza la seconda edizione della GF della Colomba. Collegati al sito per ulteriori informazioni e per registrare la tua presenza (clicca sulla colomba)
www.veronabike.net
http://www.veronabike.net/index.php?option=com_content&view=article&id=19:iscrizione-gf-colomba-2011
www.veronabike.net
http://www.veronabike.net/index.php?option=com_content&view=article&id=19:iscrizione-gf-colomba-2011
lunedì 21 febbraio 2011
333

Tecentotrentatre, è il numero da ricordare e che identifica il telaio della mia prossima superleggera con tanto di sterzo conico,ultegra e ksyrium elitè 2011.
Oggi sono passato da Danilo ed ho concordato tutti i dettagli compresi i colori.
Portata anche la mia fontana per un tagliando di messa a punto in funzione dei prossimi acquirenti, si spera.
A chi fosse interessato la vendo a 450 euro, un prezzone direi ottimo, per una bici valida per uno che vuole iniziare l'avventura nel mondo bdc con un mezzo funzionale ed economico.
Chi fosse interessato, puo' mandarmi una mail a buce77@libero.it
Tanto per essere chiari il telaio 56 e mezzo è adatto ad una persona di statura compresa fra i 178 ed i 183 cm
Ah per chi non lo sapesse la 333 è anche una ferrari da corsa a ruote coperte una sport production dal glorioso passato corsaoilo. Ecco spiegata l'immagine di cui sopra
domenica 20 febbraio 2011
Uno dei più bei borghi d'Italia - Castellaro Lagusello -

Buongiorno a tutti, eccomi qui a raccontare la pedalata di sabato 19/02/11.
Ci troviamo io e giorgio, sotto casa mia verso le 8:30 per giretto in bdc. La giornata è meravigliosa e partiamo alla volta di Castellaro Lagusello.
Per strada troviamo il Fix con l'amico Davide e li invitiamo ad aggregarsi a noi.
Il giro procede senza problemi apparenti, tranne che per il Fix che oltre ad essere nel pieno di un fortissimo raffreddore, ha la sfiga di forare dalle parti di Salionze.

Cambiata la camera d'aria, ripartiamo e giungiamo fra magnifici scorci a Castellaro Lagusello, un borgo medievale molto molto bello dov'è fortemente consigliato portare la propria metà all'inizio della bella stagione. Verso la fine di aprile e primi di maggio fanno la festa dei fiori e tutte le strade vengono decorate con piante e magnifici bouquet.
Ci facciamo un caffè e poi torniamo.

85 km pedalati bene ed incontrando tante persone che non vedevo da tempo e che colgo l'occasione di saltutare;
- Eros Poli,
- il Fix
- gli anziani ciclisti della US Cadore (quelli che mi hanno accolto nella loro sqquadra a partire da quando avevo 14 anni.
- Sergio Bruno ex vr bike che saluto in particolare e col quale conto di riprendere a pedalare presto.
giovedì 17 febbraio 2011
Sterzo conico
Ombrina al forno

Stasera torno dal lavoro e passo in pescheria, visto che l'altro giorno avevo preso il branzino già cotto, pagandolo un botto....ho deciso di prenderlo crudo e cucinarmelo io.
Problemino, manca in branzino, il pescivendolo allora mi consiglia l'obrina pescata, e devo dire che mi ha consigliato proprio bene.
Gliela faccio pulire e poi la porto a casa, un bel pesciolone da 850 grammi per 12,50 € (14,5€/Kg), cavolo pesa più di una forka rigida!!!
Procedo con la preparazione, la lavo un'attimo sotto l'acqua corrente, la taglio fino alla coda e poi preparo il ripieno con cui riempio l'interno. Si tratta ne più ne meno di pane pepe sale ed erbe provenzali (timo, rosmarino, satoreggia ed altre tutte mixate insieme).
Fodero la leccarda del forno con carta da forno e dopo aver portato il forno a 180°C informo per 35 minuti, girandolo una volta sola.
E' venuta uno spettacolo !!!!!!
AUGURI PAPA'
Anche se in ritardo di un giorno, volevo fare tanti auguri a mio papà Giorgio, per tutto quello che ha fatto per me.... non da ultimo avermi trasmesso la malattia della bici.
E' da quando ho 10 anni che gironzolo con la bdc. Mio papà è stato tra i soci fondatori della US Cadore reparto biciclette, non ha mai fatto gare ed ha iniziato a pedalare poco prima dei 40 anni e poco prima che nascessi io.
Era circa il 1987 quando Benini Bruno vendeva per 50 mila lire una piccola bicilettina da corsa marca chesini a mio papà (era appartenuta al figlio di benini) ed io ho cominciato con lui ad andare in uscita . Ricordo come fosse ora la prima scalata al pian di castangè, penso sarò sceso 5 o 6 volte e ricordo ancora meglio la salita di montecchio per fare la quale sarò sceso 10 volte....
AUGURI PAPA' E GRAZIE DI TUTTO!!!
Ieri sera siam rimasti a casa dei miei ed abbiamo aperto un'ottimo prosecco extra dry della cantina di colognola e con il dolce, le sfogliatine di villafranca, un ottimo recioto 2007 delle cantine valpantena.
La seconda parte del festeggiamento si terrà venerdì sera presso il ristorante "il pigno" in quel di San Rocco di San Giorgio in Salici lo. Rosolotti.
mercoledì 16 febbraio 2011
A settembre....facevo
Pare impossbile con tutta l'acqua che scende oggi, ma l'ultima domenica di settembre transitavo con la mia feltona nuova di palla nei setieri che portano a Giare.
Mi piace ricordare quei momenti, per cacciare il grigiume di oggi.

Cos'è cambiato da allora, sulla mia felt, due copertoni uno dietro, il kenda small block 8 è stato rimpiazzato da un hutchinson pyton causa esplosione del primo copetone giù dallo sterratino che porta alla fontana del ferro. E' cambiato anche l'anteriore il rocket ron è tagliato su un fianco durante la prova dell'Xc del percorso del santuario delle torricelle.
Sono cambiate anche un paio di pastiglie posteriori al posto delle BBB ora ho le Swiss Top
A livello fisico/personale sono cambiate le mie gambe, per il momento girano molto meno di allora.....
Mi piace ricordare quei momenti, per cacciare il grigiume di oggi.

Cos'è cambiato da allora, sulla mia felt, due copertoni uno dietro, il kenda small block 8 è stato rimpiazzato da un hutchinson pyton causa esplosione del primo copetone giù dallo sterratino che porta alla fontana del ferro. E' cambiato anche l'anteriore il rocket ron è tagliato su un fianco durante la prova dell'Xc del percorso del santuario delle torricelle.
Sono cambiate anche un paio di pastiglie posteriori al posto delle BBB ora ho le Swiss Top
A livello fisico/personale sono cambiate le mie gambe, per il momento girano molto meno di allora.....
GLU GLU

Qual'ora lavoraste da ieri sera ininterrottamente senza mai un attimo di tregua per andare alla finestra....
PIOVE !!!!!
Speriamo che il tempo migliori presto in modo da potersi allenare e riprendere così un colpo di pedale accettabile.
Intanto godiamoci il profumo dell'acqua che cade lentamente e guidiamo con prudenza .
martedì 15 febbraio 2011
In cantiere la superleggera nuova

Ieri pomeriggio sono stato da Tagliaro con la mia vecchia Fontana (del 2005 Chorus 10, elite ksyrium, monobox posteriore e forcella black magic 2 ambedue in carbonio e tiangolo telaio in emd sempre deda) al fine di preventivare l'acquisto di un nuovo cavallo in carbonio con ruote da 28 pollici, stavolta.
Trattasi di una nuova bdc che vorrei al fine di fare qualche km anche su strada con un mezzo efficiente efficace e al passo con i tempi.
Un'alternativa alla MTB, penso soprattutto alle uscite serali e/o a quelle con la bella stagione.
Valutate varie ipotesi, tra le quali il telaio pinna ed il 333, per l'allestimento, gruppo shimano, si valutavano il 105 e/o l'ultegra o stando su sram si considerava anche il rival. Scartato haimè il campagnolo per seri problemi di affidabilità da quando è passato all'11 speed.
Per le ruote ci si affiderà a Mavic, con estrema probabilità dato il miglior rapporto convenienza, le ksyrium elite nuove sono state alleggerite di un etto e pertanto sono paragonabili alle racing 1 ma costando meno.
Rimango in attesa del preventivo che orienterà le mie scelte in modo definitivo
lunedì 14 febbraio 2011
Gran fondo della COLOMBA

Una data da segnare sul calendario è il 13 marzo, due settimane prima della 3 valli, tanto per essere chiari.
Qualcuno ha fatto notare che sarebbe stato meglio chiamarla gf della frittola.... visto il periodo carnevalesco, probabilmente il nome avrebbe attiraro ancora più curiosi / affamati.
Sta di fatto che cadendo la pasqua il 24 aprile ed essendo le date vicine già piene di gare abbiam pensato di anticipare lo svolgimento per favorire i partecipanti evitando la concomitanza con altri eventi.
Il ritrovo sarà all'eurospin di ponte florio alle 8:30 e si pedaleranno la dorsale del castello di montorio, con probabile escursione ludica nel percorso Xc per poi dirigerci verso via pradelle il cancello ed affrontare piccolo stelvio e variante della corda.
Il giro proseguirà poi fino alla pesa di romagnano da dove, nell'arco di un km circa giungremo ad azzarino dove saremo ospiti nella taverna dei genitori di Giorgio per un momento conviviale (pane salame e colomba).
Rimanete collegati che seguiranno post dedicati.
Gara degli alpini, partita l'organizzazione
Ciao a tutti
è in corso d'opera la definizione organizzativa della prossima "corsa degli alpini" in mtb.
Confermata data del 10 Aprile 2011 per lo svolgimento della corsa;
- Modifica premiazioni: le donne saranno premiate la prima sia sul percorso lungo che sul corto ( non più prime 3 del lungo);
- Iscrizioni al Sabato antecedente la corsa (Sabato 9 Aprile) presso la baita degli Alpini di Sona in via Roma 25 con orario 9.00-12.00 / 15.30-18.30
- Limite massimo di tempo per la gara 2.30 ore (partenza 9.00 chiusura 11.30)
Rimanete collegati per le prossime news
è in corso d'opera la definizione organizzativa della prossima "corsa degli alpini" in mtb.
Confermata data del 10 Aprile 2011 per lo svolgimento della corsa;
- Modifica premiazioni: le donne saranno premiate la prima sia sul percorso lungo che sul corto ( non più prime 3 del lungo);
- Iscrizioni al Sabato antecedente la corsa (Sabato 9 Aprile) presso la baita degli Alpini di Sona in via Roma 25 con orario 9.00-12.00 / 15.30-18.30
- Limite massimo di tempo per la gara 2.30 ore (partenza 9.00 chiusura 11.30)
Rimanete collegati per le prossime news
sabato 12 febbraio 2011
Lessinia BAR Tour
Ciao a tutti
il giro di stamattina. Ci troviamo io e l'Orlando,
davanti all'ospedale di Marzana (pochi ma boni...?!?) verso le 8:35. Partiamo alla volta del piccolo stelvio che scivola via sotto le nostre ruote, poi prendiamo per la gualiva, salendo dallo sterrato dei castagnari, alias monte cucco dove c'è il capitello.
La bici va bene, oggi, ma a non andare sono io, che non mi fido molto del sasso viscido e preferisco, canno il rapporto e sono ahimè costretto a mettere il piede a terra, ERESIA PER UNA 29 in carbonio, penserà qualcuno.....
Fa niente, tanto lo spirito di oggi è questo, portare a casa quanti più km si può, senza eccedere nel ritmo, ottimo.
Cirumbicicliamo il monte viola per poi sbucare al cerro, dove facciamo tappa per un caffè al bucaneve.
Proseguiamo l'ascesa di li a poco verso bosco, e procediamo pertanto con un'andatura costante intrecciando tratti in asfalto a sterrati, grazi alla straordinaria abilità di sarto dei percorsi dell'Orlando. Giunti a Bosco girando attorno a casa nazareth, facciamo tappa da valbusa dove l'orlando si fa una veneziana, ma no che cosa avete

capito, non si è ingroppato una della laguna e nemmeno si è montato una tendina parasole sugli occhiali, si spara un'ottima brioche made in bosco.
Toccato il culmine altimetrico del giorno, scendiamo per la variante boschetto della mia e della tua fantasia, ovvero quel mitico bosco che si prende più o meno sotto casa nazareth e che poi ti porta fuori ad Arzarè. Ovviamente single track tecnici e pietroni scorrono bene sotto le mie ruote, ma scorrono ancora meglio sotto quelle della diablo dell'orlando che in quanto a tecnica e manico...non ha nulla da imparare.
Rapido giro di sms con il conte ed il tenuti, e finiamo al ciao di grezzana per un aperitivo.
La telemetria di oggi parla per me di quasi 70 km e 1400 metri di dislivello con un tempo di running di circa 3,5 ore.
SENSAZIONI, oggi avrei preferito cambiare sport, ma nonostante ciò ho concluso il giro con un tirone mega dietro ad una corriera che non sono riuscito a prendere...mentre l'orldando con un bel 185 bpm è quasi riuscito a prendere, ovviamente senza biglietto !!!!
A PRESTO ,
FEDE
il giro di stamattina. Ci troviamo io e l'Orlando,

davanti all'ospedale di Marzana (pochi ma boni...?!?) verso le 8:35. Partiamo alla volta del piccolo stelvio che scivola via sotto le nostre ruote, poi prendiamo per la gualiva, salendo dallo sterrato dei castagnari, alias monte cucco dove c'è il capitello.
La bici va bene, oggi, ma a non andare sono io, che non mi fido molto del sasso viscido e preferisco, canno il rapporto e sono ahimè costretto a mettere il piede a terra, ERESIA PER UNA 29 in carbonio, penserà qualcuno.....
Fa niente, tanto lo spirito di oggi è questo, portare a casa quanti più km si può, senza eccedere nel ritmo, ottimo.
Cirumbicicliamo il monte viola per poi sbucare al cerro, dove facciamo tappa per un caffè al bucaneve.
Proseguiamo l'ascesa di li a poco verso bosco, e procediamo pertanto con un'andatura costante intrecciando tratti in asfalto a sterrati, grazi alla straordinaria abilità di sarto dei percorsi dell'Orlando. Giunti a Bosco girando attorno a casa nazareth, facciamo tappa da valbusa dove l'orlando si fa una veneziana, ma no che cosa avete

capito, non si è ingroppato una della laguna e nemmeno si è montato una tendina parasole sugli occhiali, si spara un'ottima brioche made in bosco.
Toccato il culmine altimetrico del giorno, scendiamo per la variante boschetto della mia e della tua fantasia, ovvero quel mitico bosco che si prende più o meno sotto casa nazareth e che poi ti porta fuori ad Arzarè. Ovviamente single track tecnici e pietroni scorrono bene sotto le mie ruote, ma scorrono ancora meglio sotto quelle della diablo dell'orlando che in quanto a tecnica e manico...non ha nulla da imparare.
Rapido giro di sms con il conte ed il tenuti, e finiamo al ciao di grezzana per un aperitivo.
La telemetria di oggi parla per me di quasi 70 km e 1400 metri di dislivello con un tempo di running di circa 3,5 ore.
SENSAZIONI, oggi avrei preferito cambiare sport, ma nonostante ciò ho concluso il giro con un tirone mega dietro ad una corriera che non sono riuscito a prendere...mentre l'orldando con un bel 185 bpm è quasi riuscito a prendere, ovviamente senza biglietto !!!!
A PRESTO ,
FEDE
venerdì 11 febbraio 2011
LUNGO e COSTANTE

Domani per chi vuole io e l'Orlando che domenica non saremo di gara, andiamo in mtb con ritrovo alle 8:30 in quel di Marzana, davanti all'ospedale.
Come si evince dal titolo del post, il ritmo sarà adatto all'inizio di stagione, regolare e costante, per puntare ad un'uscita un po' più lunga delle altre.
Rientro previsto per le 12:30 - 13:00.
Avanti avanti che c'è posto
Soramanego
Poche le parole da aggiungere guardare per credere
http://www.youtube.com/watch?v=4TshFWSsrn8
Ken Block e la Fiesta WRC portata a 650 cv, non avrei voluto essere al posto delle gomme !!!
http://www.youtube.com/watch?v=4TshFWSsrn8
Ken Block e la Fiesta WRC portata a 650 cv, non avrei voluto essere al posto delle gomme !!!
Vita Vera questa sera
Ciao a tutti,
ormai erano più di 4 mesi che non postavo più nulla, ma tra lavoro e pigrizia....non ho brillato certo per costanza.
Che dire nel frattempo ho pure cambiato bici passando alle ruote grandi.
Finito il preambolo, ieri uscito presto dal lavoro, passaggio in pescheria per prendere la trota per la sera, poi rapido cambio d'abito et....voila', pronto via con la mia FELTONA !!!!
Ecco il giro, rotonda di montorio, dorsale fino a s fidenzio e quindi variante che porta all'imbocco del piccolo stelvio, percorso il quale proseguo per Maroni tenendo poi la destra, salgo per alcune centinaia di metri ed interccetto il sentiero alto quello che poi scende a metà della strada che scende dai maroni verso pigozzo.
Breve tratto tecnico di dicesa affrontato senza difficoltà
Riprendo poi la strada asfaltata verso s. Fidenzio evito l'xc del castello di montorio in prossimità del torresin e dopo lo scollinamento su asfalto scendo dalla dorsale che all'adata avevo fatta in su ripassando quindi dal Piloton.
Oltrepassata la polveriera scendo dal tecnico direttissimo verso le rocce rosse. Qui il terreno molto smosso e secco fa emergere tutte le doti di guidabilità della mia mitica felt 29 nine pro e dirò di più, se fossi sceso con la forka bloccata, avrei evitatato sicuramente alcuni impuntamenti dell'avantreno.
Devo dire che il fondo su questo tratto era piuttosto impervio, data la sua secchezza, rispetto ad altre volte che era più compatto, tra freddo ed umidità che stavolta erano del tutto assenti.
ESALTANTE comunque questo tratto che mi regala ogni volta impagabili sensazioni.
Giungo a casa con poco meno di 25 km e 560 mt di dislivelo, appagatissimo della mia ora e un quarto di mtb.
ormai erano più di 4 mesi che non postavo più nulla, ma tra lavoro e pigrizia....non ho brillato certo per costanza.
Che dire nel frattempo ho pure cambiato bici passando alle ruote grandi.
Finito il preambolo, ieri uscito presto dal lavoro, passaggio in pescheria per prendere la trota per la sera, poi rapido cambio d'abito et....voila', pronto via con la mia FELTONA !!!!
Ecco il giro, rotonda di montorio, dorsale fino a s fidenzio e quindi variante che porta all'imbocco del piccolo stelvio, percorso il quale proseguo per Maroni tenendo poi la destra, salgo per alcune centinaia di metri ed interccetto il sentiero alto quello che poi scende a metà della strada che scende dai maroni verso pigozzo.
Breve tratto tecnico di dicesa affrontato senza difficoltà
Riprendo poi la strada asfaltata verso s. Fidenzio evito l'xc del castello di montorio in prossimità del torresin e dopo lo scollinamento su asfalto scendo dalla dorsale che all'adata avevo fatta in su ripassando quindi dal Piloton.
Oltrepassata la polveriera scendo dal tecnico direttissimo verso le rocce rosse. Qui il terreno molto smosso e secco fa emergere tutte le doti di guidabilità della mia mitica felt 29 nine pro e dirò di più, se fossi sceso con la forka bloccata, avrei evitatato sicuramente alcuni impuntamenti dell'avantreno.
Devo dire che il fondo su questo tratto era piuttosto impervio, data la sua secchezza, rispetto ad altre volte che era più compatto, tra freddo ed umidità che stavolta erano del tutto assenti.
ESALTANTE comunque questo tratto che mi regala ogni volta impagabili sensazioni.
Giungo a casa con poco meno di 25 km e 560 mt di dislivelo, appagatissimo della mia ora e un quarto di mtb.
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